sabato 28 febbraio 2015

la scuola

La scuola come effettivamente è
La scuola, fin dai primissimi anni:
ti insegna ad essere ordinato, perchè il disordine genera problemi
ti fa imparare a memoria filastrocche e poesie, senza che tu possa modificarle
ti insegna il rispetto, perchè dire ciò che si pensa veramente genera dissidi
tende ad inquadrarti, perchè chi non è conforme, diventerebbe pericoloso
ti insegna a pensare a quali potrebbero essere le conseguenze, prima di parlare
ti prepara ad una vita di obbedienza, perchè il disobbediente non piace al potere






ti insegna la storia, come è stata scritta dal potere
ti descrive i sovversivi e i rivoltosi come criminali, a meno che non abbiano combattuto per generare la società attuale, in quel caso sono descritti come eroi
ti tarpa la creatività e la personalizzazione
ti vorrebbe vedere conforme agli altri compagni
ti insegna concetti che possono essere trovati altrove.


Ti insegna la lingua ufficiale a scapito di quelle del tuo popolo
ti mette in mano antologie con autori scelti da loro in base ai loro criteri
ti punisce quando esprimi pareri contrari ai loro insegnamenti
ti punisce quando sei troppo vispo
ti insegna il rispetto per il suo ordinamento statale e per la sua religione ufficiale
vorrebbe appiattire tutti allo stesso livello culturale
i geni, i creativi, e i coraggiosi, non sono tollerati
contrasta particolarismi e specificità
esalta concetti mondialisti e globalizzatori
ti prepara ad una vita di sudditanza fisica e culturale
reprime i tuoi slanci
ti infarcisce la mente di concetti
ti indica quale è il bene, e quale è il male
ti convince del valore del denaro
contrasta i tuoi particolarismi


La scuola come dovrebbe essere
dovrebbe favorire il coraggio, esaltare le tue caratteristiche, il ragionamento, le tue qualità, le tue inclinazioni, la tua personalità, il tuo bisogno di libertà, il confronto leale, non dovrebbe perdere tempo ad insegnare materie che possono essere trovate su altre fonti, specie se non conformi al pensiero dominante, non dovrebbe contrastare la tua capacità di discernimento, i tuoi slanci creativi, la tua personale ricerca in qualsiasi campo, la tua voglia di giustizia, dovrebbe invitarti a considerare i vantaggi che un corretto concetto di bene comune potrebbe portare alla società, ti dovrebbe far giocare, prediligendo giochi creativi, stimolanti, o che abbiano bisogno di corretti ragionamenti, dovrebbe fare di te un uomo e non un cittadino, non un suddito consenziente.

Ogni singolo individuo, fin dall'atto della sua nascita, dovrà essere messo nelle condizioni di poter ragionare autonomamente, abbandonando imposizioni culturali che gli sono estranee, potrà così sviluppare la sua personalità senza condizionamenti. Le scuole non saranno più enti che impongono concetti, ma istituzioni che insegnano unicamente come razionalizzare ragionamenti, che consentono di ampliare la naturale voglia di conoscenza, uno strumento di promozione umanistica, uno strumento di ricerca della personalità di ciascun individuo . ... e riguardo all'attuale sistema scolastico ci sarebbe tanto da dire, siamo decenni che affermiamo che la scuola era ed è puro nozionismo, uno scimmiottare frasi sentite da altri, e mai una reale spinta a rendere libera la sensibilità del piccolo scolaro, la poesia imparata a memoria va bene, per questo sistema, ma non va bene innescare processi logici che invoglino a ragionare in totale libertà di pensiero, ad imparare a costruire percorsi mentali personali, non condizionati dall'ambiente conforme, imparare a decidere in maniera autonoma quale via percorrere di fronte ad un bivio, costruirsi in definiva una personalità scevra da condizionamenti, tutto questo per il potere è pericoloso, formare un popolo non conforme ai loro indirizzi, è pericoloso, basti vedere in quale modo truffaldino ci viene raccontata la storia, o quali autori vengono inseriti tra le antologie.

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