martedì 20 ottobre 2015

LIMBA (intrusioni mondialiste, LSC &C°)

LIMBA
Quando tratto argomenti che abbiano attinenza con la libertà dei popoli, alla quale si contrappone il mondialismo più sfrenato, leggetemi pure tranquillamente, non vi sto mentendo, vi sto fornendo informazioni esatte.
Altro è, per me, parlare di quel fondamentale argomento per l'essenza più intima dell'esistenza di un popolo, che risponde al nome di lingua.
So perfettamente che me ne dovrei interessare in maniera specifica, e costante, ma non posso per questioni di tempo.
Però, pur non essendo un esperto, mi accorgo che qualche imbecille sta facendo passare per avvenimento culturale, un tentativo mondialista di distruzione delle nostre lingue.
Vorrebbero distruggere le nostre lingue, e sostituirle con una lingua che loro, pomposamente e viscidamente chiamano ufficiale.
Diffidate dagli idioti e da incompetenti matricolati che diffondono il credo della LSC , la lingua sarda comune, non sto a specificare i motivi per cui mi sono spinto a dare giudizi così stroncanti, ma vi dico semplicemente che per un visionalista come me, è persino troppo facile scovare qualunque tentativo mondialista che vuole andare contro gli interessi della gente.



Di ben altro spessore è l'azione, purtroppo non congiunta, di due eccellenti Professori che si interessano, loro si, seriamente, di limba sarda.
Avevamo, e abbiamo, l'esigenza di variare la denominazione di un nostro gruppo operativo, che abbiamo chiamato inizialmente, da incompetenti, usando terminologie spudoratamente scopiazzate dalla lingua del colonizzatore.
A quel punto urgeva l'intervento di esperti in lingua sarda, e abbiamo pensato bene di chiedere il favore ai Professori Dedola e Scalas, di fornirci una traduzione corretta con termini autenticamente sardi.
Lo hanno fatto, ciascuno secondo le proprie conoscenze, e valutazioni, e filosofia linguistica, e abbiamo persino scoperto due elementi di valutazione, e li valuteremo molto attentamente, in sede di dirigenza MLNS, dopo che avremo dato soluzione a problemi che "sembrerebbero" più urgenti.
Il Professor Scalas distrugge, secondo logica, le mire sulla LSC, semplicemente affermando che la lingua sarda comune è già esistita, è quella che si parlava e si scriveva in periodo giudicale.
Ergo non esiste alcuna ragione di dar retta ad autentici idioti, gente impreparata che vorrebbe stravolgere la componente più importante del nostro essere sardi.
Il Professor Dedola ci ha comunicato una notizia, che ai nostri occhi disattenti su tematiche linguistiche, ha dello strepitoso.
Esistono ben centomila termini autenticamente sardi, che si stanno disperdendo, che stanno svanendo sotto i colpi del tempo e della globalizzazione mediatica imperante.

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