mercoledì 27 gennaio 2016

Obsoleti

Obsoleti
Gente come noi è meglio che stia zitta, che non intralci il naturale progresso dell'avanzamento tecnico-umanistico. Vediamolo questo supposto avanzamento.
Nelle ricerche delle scienze si fanno largo paradigmi dal rumore metallico, meccanicistico, gli ogm, le clonazioni, lo studio sui micro chip, peccato che nessuno riceva finanziamenti per stabilire la pericolosità delle chem trails. In questioni etiche si parla di matrimoni gay, di adozioni di bimbi da parte di una famiglia composta da due uomini. Se si analizza la storia e la cronaca come attualmente ci viene propinata, ci accorgiamo che chi ha il potere mediatico appartiene a quella categoria di personaggi che festeggiano, oggi, 27 gennaio 2016, la giornata mondiale della memoria.
Memoria a senso unico, memoria che non tiene conto dei centomila olocausti di altri popoli. 
 
 
 
 
Retrogradi anche in questo, ci ostiniamo a rivendicare per altri popoli la giornata della memoria. Chiediamoci dove sta la naturalità di pensiero, e dove sta l'accettazione di logiche meccanicistiche, complessamente innaturali, chiediamoci se il femminicidio corrisponda ad un banale omicidio, o sia qualcosa che fa comodo a chi "spinge" la teoria dulles. Teoria elitaria, mondialista, noi, secondo loro, non siamo in grado di poterci governare, perchè siamo, secondo loro, una sottospecie del genere umano. Niente altro che bestiame da mungere. Col piano kalergi stanno tentando di sminuire le peculiarità di concezioni etnicistiche che hanno sempre regolato la convivenza tra i popoli. Loro non vogliono pace e serenità, loro tendono a seminare il male e il dubbio, a oscurare dicendo di essere illuminati, a diffondere il maleficio e le divisioni. L'unica luce che riconosco è quella della natura.
Siamo antichi anche nel pensare che l'umanità, una volta che si è liberata dalle fetenzìe, potrà finalmente rinascere. Con buona pace di chi presume che l'estinzione umana dal pianeta sia l'unica soluzione. Noi non impediamo il loro suicidio, o la loro voglia di non procreare, noi siamo voltairiani anche in questo. Siamo obsoleti quando crediamo che i contrasti di genere sono voluti dalle fetenzìe, siamo antichi quando ci rifiutiamo di celebrare le innumerevoli giornate mondiali, giornate mondialiste. Obsoleti quando ci ostiniamo a non voler parlare di omofobia, certi che sono argomenti che fanno il gioco delle fetenzìe. Antichi quando sospettiamo che quella raccolta fondi per debellare la fame nel mondo sia voluta da chi la fame la ha creata. Obsoleti quando preferiamo fare colazione con un frutto colto direttamente dalla pianta del nostro giardino, piuttosto che con un prodotto massivo comprato in un supermercato dal sapore multinazionale. Antichi quando rifiutiamo logiche globalizzanti e accorpanti, per noi piccolo è bello, un paesino tra i prati e le piante, ci attira molto di più di qualunque megalopoli. Sono antico perchè preferisco comunicare con un animale domestico, piuttosto che con un telefono di ultima generazione. Obsoleto perchè i piani delle fetenzìe li capisco, ma non li approvo, antico perchè non mi voglio adeguare al loro sistema, antico perchè ogni nuovo burocraticismo mi da sui nervi. Obsoleto perchè desidero andare a vivere in una casa rudimentale, magari costruita da me stesso, in campagna, a fianco di un ruscello, piuttosto che a contatto con falsi modernismi che ingabbiano. Antico perchè non ho intenzione di adeguarmi alla matrix che ci stanno preparando.
marianoabis
 
 
 

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