mercoledì 31 agosto 2016

Sa Natzione Sarda

Non è che sia il caso di recedere su quello che da millenni ci sembrano verità assolute e indiscutibili?
Non per fare i menagrami, ma siamo sicuri che esista una forte coesione tra i sardi, siamo realmente sicuri che i sardi vogliano essere liberati?

Siamo sicuri che esista ancora il popolo sardo?
Uso il termine essere liberati, perchè di attivismo patriottico, in giro, ne vedo ben poco.


Garibaldì


Quella che leggerete è una improvvisazione, non sappiamo se mai garibaldì abbia amato l'italia, o la sardegna, sua ultima terra, sappiamo solo che è una delle icone italiane, popolo che, come al solito, sbaglia nello scegliere, siano essi politici o giornalisti, scrittori o presidenti della repubblica, esploratori o santi, il riferimento a pertini e a colombo sono voluti.

Diamo inizio alle ipotetiche, succinte memorie del supposto eroe dei due mondi.


martedì 30 agosto 2016

2024, Niente di nuovo

2024

Esisteva in europa, un agglomerato di gente e nazioni che qualcuno ebbe la sfrontatezza di definire popolo europeo.

Esisteva in italia, un agglomerato di gente e nazioni che qualcuno ebbe la sfrontatezza di definire popolo italiano.

Esisteva in sardegna, un agglomerato di gente che qualcuno ebbe la sfrontatezza di definire sardi.

Ogni 5 anni andavano a votare, credevano di esercitare il loro diritto di decidere, e non si accorgevano che la democrazia, nell'isola, e dappertutto nel mondo, era sospesa.
Come delle pecore, votavano personaggi collusi con le peggiori espressioni del neoliberismo più sfrenato, che avevano la sfrontatezza di definirsi di sinistra.


lunedì 29 agosto 2016

Il teorema della scarsità

Succinct historical path of fetenzìe and definition, according Jolao.

To understand the strategies of fetenzìe, I think that you have to deal with two issues.

Currency

media conditioning

The fetenzìe are born and begin to establish itself in the Middle Ages, with various dynasties of bankers, but the decisive historical surge occurs in the preparation of the French Revolution.

And 'now historically it established that the revolution (and American) was desired, planned and financed by Freemasonry.

The aim was to overthrow the absolutist monarchs eighteenth century, to decisively take the monetary emission control.

From then on, the fate of humanity turned even more closely linked to financial and monetary factors, managed mostly by Jewish families.

From that moment on, the story has been directed towards goals determined by the bankers, and who held great capitals.

Every war fought by that time until today, has seen the direct and decisive action of fetenzìe.

In common parlance, wrongly or rightly, the terms banker, Zionist, satanist, power, Mason, are synonymous.

Jolao prefers to use a comprehensive term, which unites all those categories, and explains the genesis of the definition.

#FETENZIA.



domenica 28 agosto 2016

Il numero perfetto


Dicono che se se tre sardi discutono, si mettono in campo sei opinioni.
Precisando che questo sarebbe un pregio, e non un difetto, li devo smentire.
Eravamo in tre, amici di chilometrica data, abbiamo imbastito una altrettanto chilometrica discussione che ha portato alla conclusione che le opinioni erano solo tre, tutte ben espresse.
Si scontavano le seguenti personalità, il votante, Frantziscu, il manifestante, Borangiu, ed il quantico, Jolao.
Frantziscu affermava che qualunque processo evolutivo della società, deve passare per la strada politica, cioè per la legalità delle votazioni.
Borangiu affermava che il popolo italico è così condizionato dai media di sistema, che l'unica strada percorribile è la manifestazione, anche cruenta, sulle piazze, che la gente è stufa di questa direzione oligarchica dello stato.
Jolao sosteneva che le votazioni in seno ad una società privata, come è italy corporation non hanno senso.
Riguardo alle manifestazioni ricordava che la rivoluzione francese, per esempio, descritta come ribellione della gente, e pontificata così anche nei libri di storia, è stata preparata e gestita dalle massonerie oligarchiche, che volevano prendere il posto dei monarchi, la gente non ha mai compiuto in maniera autonoma nessuna rivoluzione. 
E' inutile parlare se non si forniscono soluzioni, Frantziscu e Borangiu le loro soluzioni le hanno espresse, Jolao non ancora.  
Per lui la soluzione è comunicare, di modo tale che, diffondendosi in tutto il pianeta, in tutto il campo, in maniera quantica, la consapevolezza che nasciamo e restiamo nel nostro intimo esseri umani liberi, e che abbiamo capito che ci vorrebbero soggiogare, tutto quello che succederà dopo, cioè la nostra liberazione, sarà solo una conseguenza.
Secondo lui manifestare pubblicamente in piazza, il nostro dissenso, ha la stessa valenza che comunicare diversamente,  e le votazioni sono una truffa.
A voi le conclusioni.






















sabato 27 agosto 2016

Non fidatevi

Non fidatevi.
Non fidatevi mai, ma verificate.
Quello che vi viene comunicato in maniera massiva, il più delle volte, è dettato da bisogni elitari.
Non fidatevi dei giornali, dei libri e dei libri di scuola, non fidatevi ciecamente nemmeno di internet, ma verificate.

Non fidatevi sopratutto della televisione, essa riporta in bella evidenza le notizie confezionate dai peggiori mitomani della storia.
Non fidatevi e verificate, non fidatevi nemmeno di jolao, spesso sbaglia, verificate sempre quello che scrive, lui sa solo che chi vuole accorpare, unire, creare stati sempre più grandi, alla maniera ventoteniana, aspira al nuovo ordine mondiale.

Questo è il pianeta dei mitomani, chi ha rilevanza mediatica, spesso è un bugiardo consapevole di dire falsità.
Ogni giornalista sincero non verrà quasi mai messo nelle condizioni di compiere il proprio mestiere, sarà solo un magnifico disoccupato.


venerdì 26 agosto 2016

Ventotene, l'europa delle fetenzìe

Questo piccolo stralcio è estrapolato dal manifesto di ventotene, così tanto osannato e citato come un perfetto esempio di costruzione della felicità dei popoli, spiega chiaramente i fini dell'unione europea.


Leggere per credere: 

«Quando, superando l’orizzonte del vecchio continente, si abbracci in una visione di insieme tutti i popoli che costituiscono l’umanità, bisogna pur riconoscere che la federazione europea è l’unica garanzia concepibile che i rapporti con i popoli asiatici e americani possano svolgersi su una base di pacifica cooperazione, in attesa di un più lontano avvenire, in cui diventi possibile l’unità politica dell’intero globo». 
.
MONDIALISTI DELLA PEGGIOR SPECIE SERVI DELLE FETENZI'E
.
Non che ci fosse bisogno di questo testo per capire le finalità criminali di questa costruzione elitaria, ma è un sovrappiù che ristora le tesi di chi osteggia questa costruzione innaturale, oligarchica, serva dei potentati internazionali e delle multi nazionali.


https://jolao77.blogspot.it/2015/01/la-disperazione.html


https://jolao77.blogspot.it/2015/01/racconto-correva-lanno-2022.html


https://jolao77.blogspot.it/2015/02/i-miei-libri-pubblicati.html






giovedì 25 agosto 2016

Security Exchange Commission

ITALY REPUBLIC OK CIK#0000052782 (see all company filings)

SIC : 8888 - Foreign Governments
State location: L6 / Fiscal Year End: 1231
Assistant Director Office: 99


-La cosiddetta repubblica italiana (res-publica- cosa di tutti) è come
il riso senza il curry,
il porchetto arrosto senza il cannonau,
le seadas senza il miele,
la sardegna senza spiagge,
è come un sardo senza arresoja
una vacca senza latte
una zanzara senza pungiglione
una nuvola senza acqua
un mezzo di trasporto senza conducente
una stampante senza inchiostro
un libro senza testo
un occhiale senza lenti
è come un sardo che si definisce italiano
è come il tacchino che organizza il cenone di natale
è come is gueffus senza mandorle
è come fare disobbedienza per far cadere il governo


mercoledì 24 agosto 2016

Avviso importante

ATTENZIONE ATTENZIONE
AVVISO IMPORTANTE
Ho solo 499 amici su questo social, come per dire che sono uno sfigato ad avere così pochi amici, cerco di rimediare lanciando una campagna di amicizie che quanto meno mi raddoppi i contatti.
Accetto tutti, mondialisti, spalleggiatori delle fetenzìe, sionisti, disinformatori seriali, fiancheggiatori del pd e similari, gente che va a votare e paga le imposte, inscatolati vari, altrimenti definiti criceti che girano la ruota del sistema, falsi indipendentisti e veri omologati al sistema, politici e giornalisti collusi con le fetenzìe, piloti di aerei che distribuiscono chem trails, saccenti e presuntuosi anti-complottisti per scelta, o pagati, gente alla quale piace stare in cattedra, pur essendo limitati, personaggi dal cervello devastato dalle ideologie, gente che scrive, ma non si spiega, mi piacerebbe fare una bella scorta di sindacalisti, sono particolarmente apprezzati coloro che usano le seguenti parole : razzista, capra ignorante, cospirazionista, la scuola è cultura, lo stato siamo noi, se non paghi le tasse sei una zecca, accetto gente votata a dare discredito alla mia nazione, accetto persino i rassegnati e gli ignavi.

Complottisti

Quando ho dei dubbi, su termini controversi, mi avvalgo sempre del dizionario on line della treccani.
complottista s. m. e f. e agg. Chi o che ritiene che dietro molti accadimenti si nascondano cospirazioni, trame e complotti occulti.
Prendiamo per buona questa definizione.
Espongo qui di seguito il mio punto di vista.
Preciso, come prima azione, che chi mette in dubbio tutto, chi cerca di staccarsi dalle versioni ufficiali, chi cerca di ragionare, ha tutta la mia ammirazione.
Penso che gli stati, così come intesi oggi giorno, siano i peggiori criminali di qualunque altra organizzazione.
Viviamo in un mondo dove le tragiche realtà sono celate, basti pensare alla immensa truffa monetaria globale, un pugno di cocainomani che prospera attraverso il denaro e il debito indotto, sulle fatiche della gente.


martedì 23 agosto 2016

Alcune domandine en - passant

Qualcuno si è mai chiesto come mai il Regno di Sardegna, da un giorno all'altro, si è trasformato come per un maleficio, in regno di italia?

Eppure non hanno cambiato la moneta, solo che la lira sarda si è trasformata come per incanto in lira italiana, tenendo le stesse matrici di stampa, e sostituendo solo la matrice con su scritto Regno di Sardegna.
I saboia erano così miseri, anche dal punto di vista finanziario, che non avevano risorse nemmeno per altre matrici di conio.
I saboia erano così miseri, che dovevano elemosinare prestiti dalla massoneria inglese.
Non hanno cambiato la bandiera, il tricolore tanto amato dagli italiani era la bandiera ufficiale del regno di sardegna.
I cosiddetti italiani, durante il regno di sardegna, erano definiti sardi, e i territori "continentali" erano definiti sardi.
E' nostra intenzione rimettere tutto a posto.


L'invidia


Un concetto va espresso forte e chiaro, noi, i sardi, siamo il popolo cosiddetto "italiano" che abbiamo conservato più di qualsiasi altro le nostre caratteristiche, peculiarità, senso etnico, orgoglio nazionale ( spesso volatile) lingua e tradizioni, il nostro artigianato è particolarissimo e originale, detto con una parola, siamo il popolo più originale, più "ancestrale", il che, in epoca di globalizzazioni ha la sua enorme valenza.

Parliamo la lingua occidentale più antica, quella che ha interagito da dominante su tutte le altre, il nostro territorio è un immenso santuario a cielo aperto, dappertutto esistono le dimostrazioni che la sardegna è la terra più anticamente abitata, la longevità dei sardi è seconda solo a gli abitanti di una isoletta giapponese. 
Nonostante tutto questo, o forse proprio per questo, siamo uno dei popoli più invidiati e più "studiati", senza dimenticare il fatto, che i cosiddetti italiani discendono dalla nostra cultura, da ora in poi

 

lunedì 22 agosto 2016

Colonizzatori




Affrontiamo un argomento spinoso, le colonizzazioni.

Chi meglio del popolo sardo avrebbe voce in capitolo riguardo a questo argomento?
Ce ne sono si, i nostri fratelli corsi, armeni, curdi, tutto il popolo africano, quelli americani, e tanti altri.
Ma noi abbiamo una peculiarità.
Siamo stati colonizzatori e colonizzati.





La malvagità




La malvagità è frutto di imposizioni, come un animale che diventa rabbioso, perchè sempre legato ad una catena.

La malvagità non appartiene alla gente, è una conseguenza, un risultato.

Ma la questione non è necessario porla in questi termini, quando noi due entriamo in contatto mentale, si attiva uno scambio, c'è reciprocità in questo, e paradossalmente chi riceve  ritrasmette un gradino più in alto la continuazione del ragionamento, non ti stiamo "regalando" niente, tu non ci regali niente, è un semplice connubio mentale, in modo tale che tutta l'umanità raggiunga lo stesso identico livello di consapevolezza, un interscambio di vibrazioni dalla stessa frequenza, a quel punto tutto, per noi, sarà possibile.
A quel punto, individuati i ciarpami imposti, stabilito che finora li abbiamo accettati, accertato che non abbiamo più intenzione di subirli, la liberazione sarà solo una conseguenza, loro, gli amanti delle catene e degli steccati, delle scatole, come direbbe un mio amico, in questo non possono intervenire.

Una domanda mi sorge spontanea, visto che tanti amici veramente validi, anche giornalisti definibili illuminati e impegnati a tutto tondo, e in maniera proficua, per il benessere della gente, non sono d'accordo con me. 
Non solo uno o due, no, tantissimi. 
E allora la domanda che mi viene spontanea è una sola, sbaglio forse io?
Come loro, ho bene in mente il grande fine a cui tutti noi aspiriamo, la liberazione dell'individuo da questi legacci che gente indegna ci ha costruito attorno e addosso.
Il fine è questo, ma non è detto che raggiungerlo sia automatico, ragionando pure in termini quantici.
Penso che quando si parla di sociologia o psicologia collettiva, non bisogna banalizzare.
Quando si scava sulla personalità dell'umanità, sulla bontà, l'intelligenza e la malvagità, non bisogna affrettare analisi.
Bisogna andare sul concreto, e sul fattibile. 
Qualcuno che apprezzo, mi ha accusato di essere uno che cerca libertà in maniera irrazionale, uno che vorrebbe uscire, oltre che dall'italia e dall'europa, persino dal sistema solare.
Gli eccessi non mi sono mai piaciuti, preferisco razionalizzare, per quel che mi è consentito.
E per lui, e per me, il fine ultimo è lo stesso, ma cambia il modo di raggiungerlo. 
Io vorrei raggiungerlo un passo per volta, in una maniera forse più duratura, le azioni affrettate non durano, penso che per formare una umanità libera e consapevole, ci sia bisogno di individui liberi e consapevoli, e al tempo stesso, per formare individui liberi e consapevoli, ci sia bisogno che agiscano in un ambiente libero e consapevole, in un ambiente definibile "sovrano".
La scuola, la nuova scuola, quella che intendiamo noi, sarà il punto di partenza.
E non è detto che entrambi non possiamo perseguire lo stesso scopo percorrendo strade diverse, ma le basi di partenza dovrebbero essere condivise, la preparazione, la formazione, simile. 
Faccio parte di un fronte di liberazione, la mia priorità è combattere per la libertà della mia gente, ciò vuol dire che anche io aspiro a formare tra la nostra gente, individui sovrani e consapevoli.
Dove sta l'inghippo?
Non vedo nessun inghippo, perchè ci accusate di voler appartenere ad un popolo che ha sempre anelato alla sua giusta autodeterminazione? 
E quando decideremo noi per noi stessi, per i progetti educativi che abbiamo in mente di adottare, la consapevolezza individuale, la bontà e la compartecipazione, saranno semplicemente una conseguenza, un traguardo raggiunto senza sforzo. 
L'umanità è malvagia perchè gli è stata insegnato, fin dalla scuola, il male.
Nessun condizionamento individuale deve esistere da parte della scuola, l'individuo libero di svelare senza impedimenti la sua personalità, un portare fuori dal suo intimo solo le positività che ogni essere umano è in grado di espletare, perchè insite naturalmente nella sua personalità ancestrale. 
La malvagità è frutto di imposizioni, come un animale che diventa rabbioso, perchè sempre legato ad una catena. 

Noi siamo 600 anni legati a quella catena, ormai arrugginita, che ha perso parte della sua resistenza, lasciateci fare, abbiamo bene in mente il nostro percorso, vi accorgerete che il nostro fine ultimo è la autodeterminazione personale, ancora più basilare della nostra sovranità politica, 
Lasciateci fare, sappiamo bene dove vogliamo arrivare, e sappiamo bene che prima bisogna sconfiggere chi ci tiene aggrappati a questa vita grama e misera, senza soddisfazioni, lasciateci fare, prima che per il popolo, noi miriamo all'individuo, non potrebbe essere altrimenti.





















sabato 20 agosto 2016

I mantra delle fetenzìe





E' vero perchè lo ha detto la televisione
non si può fare perchè non ci sono soldi
le aziende e lo stato non assumono perchè siamo in periodo di crisi
figlio mio, vai a scuola, così diventi colto















Decolonizzazione secondo Shardinyan Kingdom

Qui si parla di strategie che Shardinyan Kingdom intende sviluppare in terra di Sardegna, intesa territorialmente come isola, tralasciando strategie più consone ai singoli popoli della penisola e delle altre isole sarde.

La condizione della nazione che insiste territorialmente sull’isola di Sardegna, è ben nota a tutti. 
Problemi, sempre, solo, eterni problemi.

venerdì 19 agosto 2016

SHARDINYAN KINGDOM

https://www.facebook.com/groups/672505412902425/

E' nato un nuovo gruppo FB.
Riportiamo la sua descrizione:

SHARDINYAN KINGDOM è un gruppo nato per valorizzare le ragioni del mai legalmente estinto regno di Sardegna.

giovedì 18 agosto 2016

Lettera ai giornalisti



Lettera ai giornalisti
Riteniamo che i maggiori responsabili di questo sistema disumano che il cosiddetto stato italiano ha adottato, siano i politici collusi con le oligarchie dominanti, e, allo stesso identico livello di responsabilità, i giornalisti di sistema collusi anche essi con le oligarchie che dominano il pianeta.

Siete parte integrante di questo sistema elitario che predilige favorire i potenti, a discapito della povera gente, un simile comportamento va contro ogni principio deontologico che dovreste aver adottato, falsità e condizionamenti mediatici sono il vostro pane quotidiano, per tenere in piedi un sistema ingiusto che fa solo gli interessi delle oligarchie dominanti, e dei servi che recepiscono le loro teorie.
Si può fare disinformazione in vari modi, che, è evidente, conoscete alla perfezione, e adottate sistematicamente : 
• Diffondere intenzionalmente falsità funzionali al regime.
• Diffondere in maniera sproporzionata e intenzionalmente, notizie favorevoli al sistema e al governo.
• Diffondere in maniera diseguale notizie che vadano o meno a favore dei singoli argomenti trattati.
• Dare rilevanza a notizie create per distrarre l’attenzione dai reali problemi della gente.
• Diffondere continuamente mantra elitari per inquinare e riempire i cervelli della gente, delle assurdità che in tale modo passano per accettabili.
• Nascondere notizie sfavorevoli al sistema.
• Trasferire ai cittadini un senso di impotenza verso il sistema statale.
• Disconoscere e non dare rilevanza a componenti della società che si contrappongono a questo sistema non etico.
• Presentarsi come detentori unici della verità, sfruttando in maniera subdola la forza comunicativa posseduta.
Per tutto questo, e per altro ancora, affermiamo che l’informazione non può essere settaria, non può attingere unicamente da una fonte privilegiata, e quindi faremo di tutto per eliminare quel fattore non democratico che risponde al nome di albo dei giornalisti, chiunque abbia concetti e opinioni da diffondere, deve essere messo nelle migliori condizioni di poter comunicare.
Questa lettera è rivolta sia ai giornalisti della carta stampata, ma anche, e soprattutto, ai giornalisti televisivi di sistema, veri e propri disinformatori, bugiardi e seriali, dei mantra di regime.

















Le guardie giurate



Se avete notato, tutti gli uffici pubblici statali, sono sempre più vuoti di personale, dove prima c'erano 10 addetti, ora ce ne sono 5.
Ma una figura professionale non manca quasi mai, la guardia giurata.
Vi chiederete a cosa serva una guardia giurata, in un ufficio che funziona bene, al servizio della gente.
Appunto, non servirebbe, il fatto è che in italia, non funziona bene più niente, specialmente strutture collegate allo stato.
Io so perfettamente, per esperienza personale, a cosa servono le guardie giurate, ma non è lo stesso motivo a cui state pensando voi.
Uno stato che non riesce a garantire personale sufficiente per svolgere le sue funzioni, e diminuisce il personale esistente, ma che ha bisogno di sempre più guardie giurate per difendere le sue strutture, lasciatemi dire che è fallito in partenza.
Tralasciamo il fatto che gli stati, oggi, non esistono, esistono solo delle società private in rappresentanza dei cittadini, e che il più delle volte non rappresentano un bel niente, mi viene da pensare che siamo in una dittatura mascherata da democrazia.
Cerco di evitare il più possibile di frequentare luoghi statali, dato che non riconosco come valido questo stato italiano, ma, avendo lavorato per esso per più di 41 anni, mi sento di reclamare con forza i miei diritti, e quindi, se proprio è indispensabile, devo per forza frequentarli, magari con oculatezza e moderazione.
E mi capita dappertutto la stessa situazione, e la conclusione è sempre la stessa, la guardia giurata che si impegna, forse di mala voglia, per limitare la mia azione.
Spiego.
In ogni ufficio pubblico, esistono interminabili file, per via del personale sempre più scarso, esistono persone scontente, esistono persone che si lamentano per come sono trattate dallo stato.
E Jolao, come al solito, prende la palla al balzo, e imbastisce una serie di mini conferenze, per denunciare le inadeguatezze di uno stato fasullo, per far sapere a tutti quali siano i reali motivi di questa situazione sempre più disastrosa.
E quando le guardie giurate, dopo avermi fatto parlare per alcuni minuti, ritengono che io abbia passato ogni limite, allora intervengono e cercano di zittirmi, specialmente con minacce.
Naturalmente io, cosciente del fatto che non sto dicendo falsità, non demordo, e si inizia così una guerra, cruenta battaglia verbale, con le guardie.
A volte capita che qualcuno dei presenti prenda palesemente le mie difese, questa società, che non esito a definire una grande conigliera, non è abitata solo da conigli.
Ecco spiegato a cosa servono le guardie giurate : ad evitare conferenze. 
























mercoledì 17 agosto 2016

Una giornata da dimenticare

Presumo che non faccia piacere ad un lavoratore (altrimenti definito più propriamente cittadino debitore e pagatore), vedersi assegnare un codice bianco al pronto soccorso, avendo dei lancinanti dolori alla schiena.

Presumo che non faccia piacere lasciare allo stato un migliaio di euro di trattenute, ogni mese, e sentirsi dire che dovrà pagare anche un esoso ticket, per una visita durata all'incirca due minuti.

Questo succede; oggi esistono medici così pieni di se, (rarissimi, per fortuna) che ritengono che a loro basti guardare in faccia il paziente, per stilare una diagnosi.

Senza nulla togliere alla professionalità della stragrande maggioranza dei medici, penso che non esista più il prototipo dell'antico medico di famiglia, a cui bastava fare alcune domande al paziente, e, appunto, guardarlo in viso.

Altri metodi di analisi, altre situazioni, altre competenze, a ciascuno il suo.


Posso capire tutto, posso capire che in un pronto soccorso, un solo medico, inizialmente, debba valutare una sessantina di persone, le esigenze delle società private della sanità non sono certo guarire, ma creare capitali a uso e consumo delle società che gestiscono la sanità, in italy.

Posso capire che una mela marcia possa esistere tra mille operatori sanitari dalla preparazione e dall'impegno eccellente, non capisco come mai la mela marcia abiuri il suo giuramento professionale, nel nome di un supposto tornaconto economico a beneficio dell'azienda.

sabato 13 agosto 2016

La mia generazione

La nostra generazione che i disinformati definiscono di "vecchietti", quella che ha vissuto in maniera contraddittoria il 68, guarda allibita le nuove leve dell'attivismo politico e sociale. 




giovedì 11 agosto 2016

Una poesia

E passano i giorni

E trascorrono, infuocati giorni di rabbia.
E scivolano parole dette con l'anima , e intese con distrazione.
E si vive, e si lavora, e si suda, di un sudore caldo e inutile.
Hai lavorato, hai dato. 
Hai speso fatica.
E pensi di aver sudato per tutti, e invece 
non lo hai fatto nemmeno per te stesso.
Non lo hai fatto nemmeno per i tuoi figli.
E passano i giorni, i decenni....
E quando, stanco, sai che il tuo compito è terminato
.............ti chiedi: .... perché?
E allora scopri che qualcuno ha rubato il tuo tempo.
Scopri che sei arrivato, senza essere veramente mai partito.

mercoledì 10 agosto 2016

Per come la vedo io

Per come la vedo io, tutti gli abitanti del pianeta ( che definisco il pianeta della ridondanza ), dovrebbero essere messi nelle migliori condizioni di spendere la propria vita senza nessuno che gli insegni la morale, l'etica, cosa è buono e cosa è sbagliato.

Se proprio si deve parlare di stati. essi dovrebbero essere intesi, come dei regolatori delle società secondo canoni condivisi universalmente, e al servizio esclusivo della gente, senza prevaricazioni o imposizioni non condivise.
Se proprio si deve parlare di moneta, ciascun essere umano sovrano responsabile deve poter emettere A SUO NOME, e in collaborazione con una organizzazione nella quale si riconosce, per esempio un fronte di liberazione dagli stati, così come comunemente intesi, e che garantisce per lui e per tutta la nazione, una quantità di buoni finanziari personali annuali, congrui per le esigenze elementari di ciascuna persona, 
Se proprio si deve parlare di religio o ideologie, ciascuno adotti la sua personale, secondo i suoi codici etici.
Se proprio si deve parlare di morale, non c'è bisogno di scritture, la morale è uguale per tutti gli esseri viventi.
Se proprio si deve parlare di istruzione, ciascuno si adoperi per la sua esclusiva cultura personale.
Gli strumenti per acquisire cultura e competenze non mancano.
Siamo tutti re, tutti sovrani, nel rispetto della sovranità degli altri umani, della natura e degli animali, comportiamoci da sovrani responsabili, la nostra valenza come uomini, resterà intatta, la nostra sovranità pure, fino a che non compiamo azioni disonorevoli, che saranno valutate dal tribunale mai costituito della propria comunità ( o contrada) di appartenenza.
marianoabis

martedì 9 agosto 2016

Il mondo

 


Il mondo, questo pianeta che definisco dell'abbondanza, è abitato da due tipologie di persone, c'è chi usa il proprio cervello, e chi usa quello altrui.

Il pianeta dell'abbondanza dei beni, delle idee, e delle scopiazzature.




lunedì 8 agosto 2016

Recidiva

La grande mentitrice è eternamente recidiva.
Ancora una volta propina alla gente la favoletta che ciascuno degli italiani è debitore di circa 40.000 euro, per via del supposto debito pubblico.





domenica 7 agosto 2016

La magnificenza degli imbecilli

Convincere la gente che le sorti di questo paese sono e saranno "magnifiche e progressive", non è impossibile, basta nascondere alla gente che in italy, anno dopo anno, ogni 12 mesi, spariscono 200 mld di euro, che tra l'altro non sarebbe una catastrofe se accettiamo il dato di fatto che è una moneta "irregolare", ad essere buoni e calmi.




NENIAS

Tutti noi abbiamo una vita parallela, nella mente, nell’immagginazione, nel nostro intimo, e spesso è un’esistenza virtuale che ci gratifica, ci fa vedere un mondo immaginario, in cui vorremmo vivere, dato che in pochi, pressati da mille imposizioni, possono affermare di trascorrere la loro esistenza in serenità. Ricordo le lezioni di psicologia della mia insegnante, che ci invitava a costruirci una scappatoia a questa trappola che chiamiamo società, esperimenti alla ricerca del nostro intimo più nascosto, esperienze che qualcuno definirebbe cervellotiche, preso dal ritmo del proprio cammino, del lavoro che raramente gratifica, e, visto che spesso questo non è gradito, perché non conforme alle nostre aspirazioni, ci stanca. 


venerdì 5 agosto 2016

Unpaesesullorlodellalogica

Questo non è un paese normale.
Questo è un paese sull'orlo della logica.
Il più grande santuario a cielo aperto del mondo, invece che essere usato per turismo, viene stuprato con insediamenti ed esercitazioni militari.
Qui gli onesti devono stare attenti a come agiscono, e i delinquenti operano indisturbati.
Qui chi si inventa un lavoro, e inventa lavoro per il suo prossimo, è tartassato, vilipeso, accusato di evasione a prescindere, chi ha versato contributi previdenziali per tutta una vita, ha grandi possibilità di non raggiungere mai l'età pensionabile.
Qui chi usa la logica è deriso, qui due più due fa quattro, solo se sei amico di qualche politico.
Il paese dei ladri in sfregio agli onesti, il paese dell'accoglienza verso i migranti, e dei 4000 suicidi di stato per indigenza dei cittadini italiani.
Appunto, il paese dei cittadini eterni debitori, eterni pagatori.


REXSÉXSSYNT



E' doverosa una premessa, scrivo perchè mi diletto a scrivere, e a parte tematiche sulle libertà, sul mondialismo e sulle fetenzìe, penso di essere un perfetto incompetente in centomila altri argomenti, mi salvo a fatica solo quando si tratta di parlare di scuola, di scacchi e di arte.
Ho letto molto, di molto mi sono informato, ma verosimilmente a infimi livelli. 
Quindi le parole che scriverò, prendetele come una dissertazione personalissima, e senza alcuna valenza oggettiva.
Propongo una carrellata di parole sarde, usate in epoca giudicale, e delle quali più o meno conosco il significato.
INTERNAXSSYONALE - MULTINAXSSYONALES - ABBÀXSTHAT - PHILOXSOPHÝA - ÈXSSER - ABBERDZÈRET - HYPÓTHESIS - S'ÚRTHYMU - OVER - CONXSTHYTÚINT - LIXSAXSSYONE - HIXSKIT - LOCALIXSAXSSYONE - KIRRYADURA - COHORTE CONXSTHITUXSSYONALE -POXSTHU - REXSÉXSSYNT - CHARAVANAS - ISCHOLA - HIXSTHÚDYU - S'ORÝDZINE - NOHULÝTHIGU - HINXSTHANTÁNEA - HIXSTHRUCTURA - HIXSPARTIGHYNÉHINT - S'INTERYM -

Questa è una parzialissima carrellata di termini sardo-giudicali usati da un mio amico, sicuramente validissimo linguista.
Naturalmente, viste le mie incompetenze linguistiche, non entro nel merito della bontà della trascrizione, e non metto in dubbio che in epoca giudicale il sardo scritto usava quelle parole.
Sono convinto anche che quella era verosimilmente la lingua comune dei sardi, devo però precisare che leggendo quelle parole, scritte come sono state scritte, ho dovuto ricredermi su un mio mantra mentale inamovibile, ero convinto che la lingua sarda fosse una lingua che evocava liricità, scorrevolezza, poesia.
Ho l'impressione che le parole su riportate, risentano di latinismi, bizantinismi, italianismi, inglesismi, e germanismi, oltre che iberismi.
Ho altresì la soggettivissima impressione che quelle parole non le abbiano inventate i sardi.
Sono macchinose, e questo è incontestabile, non scorrono fluide, non racchiudono alcuna poeticità nel pronunciarle.
A mio (modestissimissimo) parere sono appesantite da troppe H, da troppi X, da troppe K, da troppi Y, anche se la traduzione non mi viene così disagevole, è la grafia che non mi convince.
Resto sempre più convinto che la lingua sarda, quella originale, quella ancestrale, quella dalla quale sono derivati tutti i lemmi sardi, sia il sardo - sumerico - accadico, non certo quella giudicale.
Tutto questo con le mie scuse per chi dedica il suo tempo, i suoi studi, e la sua creatività, alla lingua giudicale, tutto questo per rimarcare il fatto che personalismi tra studiosi della lingua sarda, siano inopportuni, detti studiosi, che considero delle vere e proprie eccellenze in materia, dovrebbero sinergizzarsi, per elevare a lingua internazionale, planetaria, la nostra lingua.



















Non illudetevi (le operazioni commerciali delle fetenzìe)

Non illudetevi, quelle che vi presentano come operazioni militari, umanitarie, eventi sponsorizzati da fondazioni, donazioni che vengono presentate come gratuite, la nascita di organizzazioni planetarie ambientali, ecologiste e animaliste, organizzazioni delle nazioni unite per debellare malattie, fame e problemi, premi nobel, oscar e compagnia cantante, organizzazioni che si definiscono umanitarie in soccorso di gente sfortunata, sono solo operazioni commerciali.






Delusioni







Sbagliare una mossa fondamentale che se eseguita correttamente mi avrebbe consentito di vincere un torneo di scacchi, è deludente, ma è ancora più forte la delusione che provo oggi.
Mi consola il fatto di aver già vinto decine di tornei, e che restano intatte le possibilità di vincerne altri.
Ricevere un garbato, ma fermo no da una donna che apprezzavo, non è stato così deludente della frustrazione che provo oggi, mi consola il fatto che molte donne valide, mi apprezzano ancora, nonostante.
Aver speso la vita che ho finora vissuto senza apprezzabili risultati concreti, per mie mancanze, o limiti, è deludente, mi consola il fatto di aver operato con onore, la mia vita comunque continua con i miei splendidi figli, e con la certezza che questa non è l'unica vita che abbiamo.
Vedere naufragare un progetto al quale tenevo tanto, e al quale ho dedicato le mie migliori energie, è deludente, ma è ancora più deludente il motivo per cui questo progetto sta naufragando, e il motivo non è una mia o nostra mancanza, ma un insopportabile limite della gente, la mancanza di apertura mentale verso le novità.
Pensiamo, o ci illudiamo, di aver comunicato bene, ma ciò non è servito a smuovere la atavica ritrosia dei sardi verso le novità.
Essere denigrati e offesi da perfetti imbecilli, è indubbiamente motivo di vanto.
La delusione è quando persone che apprezzi, eccellenze nel loro campo di azione, non hanno quella stima che immaginavo, o speravo.
Evidentemente ho dei limiti che non conosco.
La peggiore delusione della mia vita la sto provando oggi, sapevo che il mio popolo avrebbe fatto ben poco per liberarsi, l'ignavia è una delle nostre peggiori caratteristiche, ma credevo che non avrebbe ostacolato chi, a suo rischio e pericolo, si sarebbe esposto per la sua liberazione.
Posso capire il tambureggiante condizionamento mediatico, posso capire che qualcuno abbia inibito la logica e il raziocinio, posso capire che abbiamo o abbiano italianizzato i nostri costumi, non capisco come mai nel nostro dna non sia rimasto un briciolo di spirito shardana.
Gente contenta di stare sotto dominazione italica.
Gente contenta di votare, non sapendo che col voto non si fa altro che lucidare le proprie catene, e si sceglie, nella migliore delle ipotesi, il proprio carnefice.
Restare servi senza immaginare di esserlo, è molto grave.
Considerare la sardegna italiana, e accettare giurisdizione italiana nel santuario sardegna, è da cretini.
Ho chiuso gli occhi, ho cercato di trovare giustificazioni, alibi, e sofismi, ho cercato disperatamente ragioni nascoste, ma oggi mi devo ricredere, i sardi sono contenti di essere italiani.
La sardegna è un santuario, si, ma è anche una gigantesca conigliera, solo la gente convinta di vivere una unica vita ha paura della morte, solo la gente sarda ha paura della libertà.






















giovedì 4 agosto 2016

Altrimenti NISBA



Un fronte, o un movimento di liberazione in generale, se veramente vuole essere incisivo, deve operare con discernimento, avere le sue strategie e il suo "piano di lavoro", deve essere lungimirante, un fronte è una ISTITUZIONE, non deve essere formato da 4 garibaldini che vanno all'arrembaggio senza costrutto.
Un fronte ha la sua filosofia, il suo modus operandi, un suo codice etico, un suo onore, perchè rappresenta la nazione che si è prefisso di liberare, il suo governo provvisorio rappresenta tutti i sardi e non può fare nè azioni avventate, nè anticipare i tempi.
Vorrei trattare l'argomento in maniera esaustiva, affermando che senza progettazione non si va da nessuna parte, tutto deve essere puntualizzato, discusso, e valutato. 
Abbiamo le nostre certezze, siamo sicuri che questa società è disetica, truffaldina, che lo stato italiano non è legittimo, e diretto non dai politici eletti dalla gente, ma dalle oligarchie, e di conseguenza non va riconosciuto.
E le strategie si dovrebbero dipanare in maniera organica, dopo una fase "preliminare", per far capire alla gente che la democrazia, non sono le votazioni italiane o i referendum, ma la gente che decide direttamente con le assemblee sovrane di contrada.
Stiamo cercando di convincere la gente che questa democrazia è una truffa, questa è la prima fase, e se andrà a buon esito ( cosa di cui sto cominciando a dubitare fortemente, vista la dabbenaggine dei sardi ), si passerà alla pubblicazione del nostro sito ( già pronto da mesi ), e successivamente si potrebbe passare ai progetti produzione, per distribuire risorse finanziarie in tutta la sardegna.
Questa, a grandi linee, per noi, è la strategia giusta, MA noi non agiremo fino a che i sardi non abbiano dimostrato di VOLERSI LIBERARE, di AVER CAPITO la truffa cui sono sottoposti.
Siamo convinti che la libertà conquistata da altri non serva e non duri, ciascuno si dovrà impegnare per la propria libertà, è finito il tempo della pappa pronta, noi ci assumeremo tutti i rischi, ma vogliamo vedere un popolo che si vuole liberare, altrimenti NISBA.
Questo sistema oligarchico va sostituito, le istituzioni statali vanno sostituite, a cominciare dai municipi italiani, attraverso la partecipazione attiva della gente alle assemblee sovrane.























mercoledì 3 agosto 2016

Le forze dell'ordine









Ho molti, moltissimi amici tra i componenti le forze dell'ordine, Finanzieri, Poliziotti, Militari in genere, Carabinieri, e in genere apprezzo la loro umanità, presi singolarmente sono persone splendide, coscienti di stare concettualmente dalla parte della gente, ma......
MA quando si parla di quale funzione essi abbiano in seno alla società, resto spiazzato, per non dire allibito. 
Sono conscio che loro ubbidiscono spesso ad ordini non da loro stessi condivisi, costretti da superiori messi al vertice decisionale da gentaglia che non ha affatto a cuore il benessere della gente, (ma quello di criminali speculatori, mondialisti, gente che non sa cosa vuol dire faticare, attività che lasciano volentieri al popolino, ed alle forze dell'ordine). 
Capisco anche che "tengono famiglia", e lo sappiamo, la pagnotta quotidiana, oggi, è difficile da guadagnare, e penso che siano contenti di avere un lavoro, magari mal retribuito, ma pur sempre un'occupazione che consente loro di andare avanti e tirar su famiglia. 
MA. ....
Ma dico, io, si può andare contro natura, contro leggi universalmente riconosciute?,
MA si può consapevolmente ubbidire a ordini palesemente e criminalmente contrari alla gente, e favorevoli a caste, elite e multinazionali truffaldine e voraci del sangue del popolo?
MA non esiste tra voi la volontà di consegnare ai governanti un palese cenno che sarebbe ora di invertire la rotta?
MA questo lo sapete benissimo, il potere non teme quasi niente, controlla tutto, MA....ha paura principalmente quando si accorge che chi è delegato a difendere l'ordine sociale , il LORO ordine sociale, è contro di loro, e ha paura quando non si sente abbastanza protetto fisicamente da chi ha scelto di pagare in cambio di protezione personale. 
MA... un segno di questa vostra insofferenza, glielo volete dare?
MA.... volete mettere loro un po' di paura , un pizzico di sana paura fisica, per far capire loro che leggi universali, naturali, non possono essere calpestate?
Amici tutori dell'ordine, la gente aspetta che vi schieriate palesemente dalla parte del giusto, sapete benissimo che loro, ormai hanno esagerato, e se non è una assurdità, se non è chiedere troppo, vi aspettiamo tra le nostra fila, tra i giusti, in ossequio alla vera giustizia, grazie.