giovedì 4 agosto 2016

Altrimenti NISBA



Un fronte, o un movimento di liberazione in generale, se veramente vuole essere incisivo, deve operare con discernimento, avere le sue strategie e il suo "piano di lavoro", deve essere lungimirante, un fronte è una ISTITUZIONE, non deve essere formato da 4 garibaldini che vanno all'arrembaggio senza costrutto.
Un fronte ha la sua filosofia, il suo modus operandi, un suo codice etico, un suo onore, perchè rappresenta la nazione che si è prefisso di liberare, il suo governo provvisorio rappresenta tutti i sardi e non può fare nè azioni avventate, nè anticipare i tempi.
Vorrei trattare l'argomento in maniera esaustiva, affermando che senza progettazione non si va da nessuna parte, tutto deve essere puntualizzato, discusso, e valutato. 
Abbiamo le nostre certezze, siamo sicuri che questa società è disetica, truffaldina, che lo stato italiano non è legittimo, e diretto non dai politici eletti dalla gente, ma dalle oligarchie, e di conseguenza non va riconosciuto.
E le strategie si dovrebbero dipanare in maniera organica, dopo una fase "preliminare", per far capire alla gente che la democrazia, non sono le votazioni italiane o i referendum, ma la gente che decide direttamente con le assemblee sovrane di contrada.
Stiamo cercando di convincere la gente che questa democrazia è una truffa, questa è la prima fase, e se andrà a buon esito ( cosa di cui sto cominciando a dubitare fortemente, vista la dabbenaggine dei sardi ), si passerà alla pubblicazione del nostro sito ( già pronto da mesi ), e successivamente si potrebbe passare ai progetti produzione, per distribuire risorse finanziarie in tutta la sardegna.
Questa, a grandi linee, per noi, è la strategia giusta, MA noi non agiremo fino a che i sardi non abbiano dimostrato di VOLERSI LIBERARE, di AVER CAPITO la truffa cui sono sottoposti.
Siamo convinti che la libertà conquistata da altri non serva e non duri, ciascuno si dovrà impegnare per la propria libertà, è finito il tempo della pappa pronta, noi ci assumeremo tutti i rischi, ma vogliamo vedere un popolo che si vuole liberare, altrimenti NISBA.
Questo sistema oligarchico va sostituito, le istituzioni statali vanno sostituite, a cominciare dai municipi italiani, attraverso la partecipazione attiva della gente alle assemblee sovrane.























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