martedì 9 agosto 2016

Il mondo

 


Il mondo, questo pianeta che definisco dell'abbondanza, è abitato da due tipologie di persone, c'è chi usa il proprio cervello, e chi usa quello altrui.

Il pianeta dell'abbondanza dei beni, delle idee, e delle scopiazzature.







Posso capire chi fa assurgere a maestro di vita e icona preferita Lysander Spooner, o Simone Weil, o Gandhi, o Simon Mossa, non capisco chi cerca di emulare in tutto e per tutto, parlando di italiani, le icone nazionali che rispondono ai nomi di pertini, colombo, o garibaldi.

 

La gente va avanti a forza di vibrazioni spurie e di mantra, entrambe dispensate dalle fetenzìe culturali mondialiste.

Ecco cosa manca, la cultura responsabile, quella che abbonda invece è la cultura indotta, l'istruzione.


La società dei mantra imposti, la società dove chi ha idee originali è deriso e osteggiato.

La gente, la stragrande maggioranza, vede come suo nemico chi cerca di disintegrare mantra acquisiti, lo definisce un disturbatore, o peggio, un disadattato.

Essere disadattati in questa società, reputo che sia un eccellente motivo di vanto.


Più grave è l'atteggiamento della gran parte della gente, analizzare le novità è faticoso, c'è caso che a furia di pensare possa venire un gran mal di testa.

E chi si reputa opinionista (da bar), opinionista dai pensieri altrui, in genere guarda con sufficienza chi esprime concetti desueti o innovativi, lo giudica un asociale, solo perchè ha il coraggio di mettere in dubbio tutto il conosciuto e accettato.

Accettare coscientemente significa approvare solo dopo analisi, ma significa anche aver acquisito una cultura di base (non scolastica) che evita i trabocchetti dei mantra facili che spesso passano per logici.

E allora spuntano fuori le parole più condizionanti che esistono.

Razzisti sono sempre gli altri, indipendentisti siamo noi, che però non sappiamo cosa significa dipendere, tutti di sinistra perchè la sinistra è progresso, e la destra è regressione, potenza delle ideologie.

Ogni epoca ha i suoi mantra, questa usa, per riempirsi la bocca, il termine accoglienza, che fa riempire sia la bocca che il conto in banca.


Torneranno, forse, i figli dei fiori, torneranno, forse, le oceaniche manifestazioni contro ogni guerra e ogni schiavismo, quello che non tornerà è lo spirito di popoli estinti, la saggezza dei nativi americani, pellirossa, maya e incas compresi, tornerà prepotente la rabbia di palestinesi, curdi e armeni, quello che resterà sarà la trasposizione di civiltà assurde come quella egizia, civiltà oligarchiche, quello che resterà sarà il benefico insegnamento di Mujica, ma resterà anche il bisogno di ignoranza e di egoismo.

Senza quei bisogni sembra che l'umanità non possa evolversi, l'ignoranza della gente è il volano che consente all'egoismo delle elite di prosperare.

E' come se la gente abbia bisogno di mantra imposti, mai che ne inventi uno essa stessa, abbia bisogno di essere ingannata, è come se la gente abbia bisogno di lucidare le proprie catene. 


:Mariano-Abis:


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