venerdì 5 agosto 2016

Unpaesesullorlodellalogica

Questo non è un paese normale.
Questo è un paese sull'orlo della logica.
Il più grande santuario a cielo aperto del mondo, invece che essere usato per turismo, viene stuprato con insediamenti ed esercitazioni militari.
Qui gli onesti devono stare attenti a come agiscono, e i delinquenti operano indisturbati.
Qui chi si inventa un lavoro, e inventa lavoro per il suo prossimo, è tartassato, vilipeso, accusato di evasione a prescindere, chi ha versato contributi previdenziali per tutta una vita, ha grandi possibilità di non raggiungere mai l'età pensionabile.
Qui chi usa la logica è deriso, qui due più due fa quattro, solo se sei amico di qualche politico.
Il paese dei ladri in sfregio agli onesti, il paese dell'accoglienza verso i migranti, e dei 4000 suicidi di stato per indigenza dei cittadini italiani.
Appunto, il paese dei cittadini eterni debitori, eterni pagatori.



Il paese delle aste giudiziarie contro chi, non per colpa sua, perde la casa, tutti i suoi averi, e acquista il disprezzo dei suoi familiari.
Un paese che pignora persino i figli di chi non sarebbe in grado di allevarli secondo canoni statali cervellotici.
Un paese che preferisce sistemare quei minori in centri di soggiorno, a spese stratosferiche, piuttosto che aiutare con spese irrisorie i genitori.
Verrebbe il sospetto, se fossimo più cattivi di quello che siamo, che qualcuno ci magna a quattro ganasce, sia sui figli di indigenti nostrani, che di migranti e finti profughi stranieri.
Il paese dove chi usa il termine finto profugo viene tacciato di razzismo.
Molto meglio il razzismo all'inverso, il razzismo contro gli italiani.
Il paese dove ti viene assegnata una casa popolare, solo se hai cinque figli, io non conosco italiani che abbiano cinque figli.
Il paese dove non puoi fare niente, se non hai l'avallo di tecnici appositamente nominati dallo stato, o di sindacati appositamente foraggiati.
Il paese delle corporazioni, il paese degli albi professionali, il paese della demeritocrazia imperante.

Un paese dove esiste libera scrittura, ma se vuoi pubblicare devi omaggiare e convincere i referenti della cultura statale a senso unico, altrimenti nisba.
Il paese delle fetenzìe, il paese più assoggettato alle oligarchie, il paese dove possono lucrare solo cooperative fondate dagli amici dei politici, o le multi nazionali delle elite.
Un paese a forma di banco nota, il paradosso è che di banco note la povera gente, non ne vede mai.
Il paese che ha scelto di essere fondato sul lavoro che non c'è, piuttosto che sulla felicità della gente.
Il paese dell'articolo 5 della costituzione.









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