lunedì 5 settembre 2016

La centesima scimmia

Continuiamo a comunicare nonostante.
Sappiamo che questa disinformazione planetaria, costruita ad arte, avrà termine.
Avrà termine quando tutta la popolazione del pianeta capirà che qualcuno la sta plagiando, nasconde risorse, e vorrebbe rendere schiavi tutti.
Il giorno della riscossa della gente non è lontano.
La naturalità vince sempre, a lungo andare tutte le imposture, i crimini, e le truffe delle oligarchie saranno svelate.
E' stato fatto uno studio scientifico durato 30 anni, sull'isola giapponese di koshima, e sulle isole attigue, sul comportamento delle scimmie macaco fuscata, che lì abitavano.
I ricercatori nascondevano sulla sabbia delle patate dolci, che le scimmie puntualmente trovavano, e mangiavano.
Una giovane scimmia, stufa forse di mangiare patate e sabbia, ebbe l'idea di lavarle in un piccolo ruscello.



Gli esemplari del suo gruppo, più a contatto costante con lei, vedendo che era conveniente lavare le patate, compagni di giochi o familiari, la imitarono,  e gli esemplari che lavavano le patate aumentavano sempre più.
Quando le scimmie che lavavano le patate raggiunsero la fatidica cifra di 100, cifra raggiunta in maniera lenta e graduale, in un attimo tutto il gruppo consumava le patate solo dopo averle sciacquate.
Esiste sicuramente una legge scientifica, secondo la quale ogni cambiamento è lento, ma solo fino a quando un certo numero di esemplari lo adotta, raggiunta una certa soglia, il cambiamento diventa repentino e generalizzato.
Tutti gli altri gruppi della stessa isola, in un attimo, repentinamente, impararono a lavare le patate, senza che nessuno avesse insegnato loro che era conveniente lavarle.
Qualcosa di insito nella natura delle scimmie, doveva giocoforza essere successo.
O forse veniva applicata e dimostrata una legge scientifica.
In tanti anni di osservazioni, si stabilì che bisogna oltrepassare questa soglia fatidica, che in un istante ha cambiato il modo di operare delle scimmie, dell'intera isola.
Ma la cosa più sorprendente, è che nelle altre isole attigue a koshima, tutte le scimmie, in un attimo, avevano imparato a lavare le patate.
La conclusione logica è che l'aria è un campo vibrazionale, nel quale volano pensieri, concetti, "illuminazioni", idee, esperienze. L'esperienza di uno diventa, dopo raggiunta una certa soglia, esperienza di tutti.
Arriviamo alla conclusione che tutto l'universo è un immenso campo vibrazionale, dove circolano i pensieri, gli aneliti, positività e negatività, e l'umanità non è esente da questa legge.
E allora la conclusione è semplice, diffondiamo pensieri positivi, diffondiamo l'idea di libertà, di giustizia e compartecipazione.
Quando chi diffonde il male nel pianeta, sentirà questa aria contraria alle sue mire spregevoli, magari si ritirerà in buon ordine, restituendo al pianeta e ai suoi abitanti, il maltolto.
E se non lo dovesse fare, potrebbe incorrere nella giusta ira della gente, e allora non esisterà posto al mondo dove potersi nascondere.
Noi intanto continuiamo a comunicare, sappiamo che quel momento, quel momento di consapevolezza generalizzata, planetaria, è vicino. 

Infatti colonie intere di scimmie sulle altre isole ed anche gruppi di scimmie a Takasakiyama cominciarono a lavare le loro patate dolci!
E’ come se arrivare al punto di massa critica (idealmente 100 in questo caso) avesse instillato in tutte le scimmie una nuova coscienza comune. Sembra perciò che, quando viene superato, un certo numero critico di elementi raggiunge una nuova consapevolezza e la medesima viene passata da una mente all’altra. Sebbene il numero critico possa variare, il Fenomeno delle Cento Scimmie indica che quando vi sono poche persone che conoscono qualcosa di nuovo, questo nuovo concetto rimane di loro esclusiva proprietà. Ma se a loro si aggiunge anche una persona in più, raggiungendo il numero critico, si crea una idea così potente da poter entrare nella consapevolezza di quasi tutti i membri di quel gruppo!

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