mercoledì 21 settembre 2016

Ben venuta signora ignoranza

Ben venga l'ignoranza, la non conoscenza dei testi scolastici e universitari, se accompagnata dal bisogno operativo di  stravolgere un mondo dominato dai paradigmi delle fetenzìe, che usa la scienza e la ricerca a senso unico, per i loro bisogni elitari.




 

Non si spiegherebbe altrimenti quello che comunemente succede, grandi ricerche in ambito petrolifero, e silenzio assoluto su nuove tecniche di produzione di energia.

E per nuove tecniche si intendono anche gli studi di Nicolas Tesla riguardo alla energia libera usata per il bene dell'umanità.
 
E meno male che le fetenzìe stanno perdendo pian piano la loro rilevanza mediatica che tratta la gente da ignorante, se non omologata alle loro "certezze", la gente pian piano sta capendo il loro gioco, sta capendo che questo sistema planetario è una truffa, le mitomanie delle oligarchie stanno per ricevere un fragoroso colpo decisivo.

Hanno sempre diffuso, nelle scuole e nella informazione massiva, la loro "cultura", nelle scienze, nella matematica, nella archeologia, nella storia, nell'umanesimo, nelle religioni, in tematiche linguistiche, nelle assurde e innaturali imposizioni sulla vita della gente.
Vogliono la gente livellata (verso il basso), fondamentalmente ignorante, codificata e amorfa, senza aperture mentali.
La loro stessa teoria dulles, dimostra che hanno paura della gente non convenzionale, della sua creatività, estro, ingegno, spiritualità, e lungimiranza.
Hanno sempre cercato di inficiare il concetto di meritocrazia fattiva, per dirla con un noto autore, siamo tutti uguali, ma c'è qualcuno che è più uguale degli altri, amorfizzare per dominare meglio.

Solo gli "idioti" visioneris cambiano le cose, solo chi ha immaginazione e una buona dose di pazzia trasforma il mondo, essere convenzionalmente scolastici appiattisce, tra la saccenza delle cose già viste, trite e ritrite, insegnate e inglobate, e l'ignoranza coraggiosa o la presunzione folle di fare cose nuove, preferisco di gran lunga l'ignoranza e la presunzione. tra vivere e operare magari sbagliando, oppure fossilizzarsi scimmiottando preferisco la prima.
Siate visioneris, e non abbiate paura di cambiare paradigma, esistono forti rischi, ad essere originali, gli innovatori sono sempre stati osteggiati, ma vale la pena cercare di stravolgere questo assurdo mondo disetico in mani fetenti.
marianoabis

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