giovedì 27 ottobre 2016

Anche noi abbiamo i nostri mantra

Tra i miei amici, esistono delle personalità eccellenti, impegnate a fare di questa terra di sardegna un posto vivibile e libero.
C'è chi agisce sul sociale, cercando anche di rendere etica questa società, come per esempio il gruppo dei popoli liberi, c'è chi opera a livello istituzionale, in armonia col diritto internazionale, e in favore della nazione sarda.
Abbiamo i nostri mantra esclusivi, con ciascuna di queste belle persone, ho adottato e condiviso delle frasi, allocuzioni, neologismi, e quant'altro, per criptare e ampliare certe nostre frasi, o concetti.

E anche se con molti di loro, la originaria amicizia è un po' scemata, per via di scelte personali non condivise, restano pur sempre miei amici, amicizie alle quali lascio tutte le porte spalancate per azioni future.
Col Comandante, uno dei tormentoni più gettonati, è la frase "tutto io ti devo dire?"
Col presidente il tormentone principe è "ma di chi stiamo parlando?" 
O ancora meglio "di che cosa stiamo parlando?"
E seppure condividiamo queste ed altre frasi, esiste una mia frase che fa andare in bestia tutti quanti.
"Qui si fanno favoritismi".
Una premessa per spiegare e precisare è palesemente obbligatoria. 
Pur con i miei ampiamente conclamati limiti, penso di potermi vantare di essere l'unico sardo che abbia fatto parte di tre governi provvisori, in tre distinte organizzazioni di liberazione del popolo sardo, aventi personalità giuridica internazionale.

Era una mattinata come tante altre, all'improvviso il mio telefono venne invaso da una incredibilmente lunga serie di telefonate, mi comunicavano che erano in corso otto perquisizioni da parte delle forze dell'ordine dello stato occupante la nazione sarda, in altrettante case appartenenti a componenti dei direttivi dei due movimenti di liberazione.
Mi stupii del fatto che a casa mia non fossero ancora venuti, evidentemente lo stato italiano ha ritenuto che il sottoscritto non fosse così pericoloso.

Trascorsi buona parte della mattinata, insieme ad altri, a scaricare un furgone della caritas, e trasportare e sistemare il suo contenuto, in cuor mio avevo la speranza che da un momento all'altro potessero venire i carabinieri a farmi visita, ciò non avvenne, e la mia autostima, quel giorno, subì un devastante calo verso il basso.
Pur tuttavia, quel giorno coniai la frase che più di ogni altra fa andare in bestia chi ha subito le perquisizioni : "qui si fanno favoritismi!"
©marianoabis

https://jolao77.blogspot.it/2016/01/indelicatezza.html

https://jolao77.blogspot.it/2016/01/lettera-dalle-fetenzie.html

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