domenica 23 ottobre 2016

I giorni nostri

Probabilmente tutti, durante il corso della storia, hanno pensato che il periodo da loro vissuto, sia stato di fondamentale importanza, per il cammino dell'umanità.
A torto o a ragione, possiamo essere d'accordo con loro.

Ogni cammino, ogni viaggio, è formato da un susseguirsi di piccoli passi, ma quello che mi da da pensare, è che i passi del passato fossero ben poca cosa in confronto a quelli giganteschi che vediamo compiere oggi dalle oligarchie.
Mi viene da pensare che gli attuali passi, portino ad una situazione di non ritorno.
Mi viene da pensare che le oligarchie stiano facendo di tutto per impossessarsi in maniera completa delle vite dei poveri cristi che abitano questo disastrato pianeta.
Stanno creando con la loro pseudo medicina, generazioni di imbelli, stanno sedando pressochè tutta la popolazione mondiale, con i graffi nel cielo stanno sterilizzando tutto il pianeta.
Stanno pianificando la loro agricoltura del futuro, quella che dipenderà dai loro capricci.

Stanno facendo in modo di far scomparire tutte le biodiversità, a vantaggio dei loro semi, che hanno creato resistenti agli elementi che distribuiscono con i graffi nel cielo.
Con le loro industrie chimiche colluse con quelle sementiere, distribuiscono veleni che stanno distruggendo, oltre che il suolo, anche gli insetti impollinatori.
Mi viene da pensare che il loro vecchio sogno di portare la popolazione mondiale a soli mezzo miliardo di individui, stia procedendo alla grande.
Ancora non sono completamente evidenti le risultanze di vaccini e farmaci, ma qualche infausto segnale già lo stiamo notando.
Urge tornare in maniera massiccia verso l'unica civiltà che ha dimostrato di poter rispettare il pianeta, e i suoi abitanti, fauna e flora compresi.

Mi viene da pensare che non è troppo tardi per tornare alla civiltà contadina.
Essa ha una grande peculiarità: può fare benissimo a meno del denaro, del loro denaro, strumento di schiavizzazione di massa.
Con il ritorno massiccio alla civiltà contadina, dove tutto si rigenera, dove tutto è ciclico, dove nessun anello mancante esiste, dove la gente e la società si sostiene da sè, esse, le fetenzìe, non possono avere alcuna influenza.
Nessuna loro società dei servizi, nessun loro accolito che gestisce l'utilizzo dell'acqua, nessuno stato che impone, dato che le imposte sono state pianificate in presenza di denaro.

Credetemi, amici, dovremmo abbandonare queste società super organizzate, e tornare alla natura, rifiutare tutti i loro paradigmi, loro senza di noi, senza la nostra collaborazione, senza inveramenti di moneta, morirebbero di fame nel giro di una settimana.
Se volete decapitare il rettile nwo, fate come me, tornate alla civiltà contadina.
:Mariano-Abis.

https://jolao77.blogspot.it/2017/01/sindrome-di-stoccolma.html

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