martedì 4 ottobre 2016

La peggiore dittatura






La peggiore dittatura è questa che stiamo vivendo nell'unione europea.

Mi fanno "tenerezza" gli inscatolati cronici che pontificano contro le varie dittature che si sono succedute nel corso della storia.
In quanto inscatolati, non si sono ancora resi conto che siamo irrimediabilmente dentro la più subdola e invasiva dittatura che la storia dell'umanità abbia mai conosciuto.
Ah già, dimenticavo, dove c'è democrazia non ci può essere dittatura, la domanda è questa, siamo in democrazia? Possiamo decidere il nostro futuro andando a votare ?
Prima di risponedere a queste domande, fatemi il piacere di mettere in funzione gli ultimi neuroni non compromessi che ancora vi sono restati.

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Chi accetta il Trattato di Lisbona accetta con ciò anche la Carta dell’Unione Europea. 
La quale proclama: la pena di morte è abolita, ma poi rimanda ad una nota a piè di pagina, in cui si legge: 
«Eccetto che in caso di guerra, di disordini, di insurrezione» (war, riots, upheaval). 
La cosa è di estrema gravità giuridica.
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Viviamo in una realtà artefatta, la maggior parte se ne sta accorgendo (alla buonora) dopo i crolli programmati e preventivati dei palazzi dell'undici settembre, dopo i 4000 suicidi indotti dall'europa e dallo stato italiano, all'anno, in italy.
Se non la avessero combinata così grossa, chissà per quanto tempo ancora ci avrebbero preso per i fondelli.
I complottisti, ad ogni massacro, vero o falso che sia, invocano il false flag, almeno dimostrano di avere un cervello pensante, un cervello che mette in dubbio tutto è, a parer mio, da ammirare.
Certo, si vive male, sapendo che esistono le fetenzìe che distribuiscono il male nel pianeta; è molto più comodo e rilassante pensare che massacri, crisi economiche e lavorative, penuria di moneta, cibo e medicine scadenti e dannosi, migrazioni, suicidi per indigenza, siano frutto del caso.
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Vediamo cosa prevede la carta dei diritti fondamentali dell'unione europea, applicata nel trattato di lisbona.



Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea

Articolo 2 - Diritto alla vita

1. Ogni persona ha diritto alla vita.


2. Nessuno può essere condannato alla pena di morte, né giustiziato.

Spiegazioni Relative alla carta dei diritti fondamentali
1. Il paragrafo 1 di questo articolo è basato sulla prima frase dell'articolo 2, paragrafo 1, della CEDU, che recita: 
`1. Il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge...` 
2. La seconda frase di detta disposizione, che ha per oggetto la pena capitale, risulta superata in conseguenza dell'entrata in vigore del protocollo n. 6 della CEDU, il cui articolo 1 è così formulato: 
`La pena di morte è abolita. Nessuno può essere condannato a tale pena né giustiziato.` 
A tale disposizione si ispira l’articolo 2, paragrafo 2, della Carta. 
3. Le disposizioni dell'articolo 2 della Carta corrispondono a quelle degli articoli summenzionati della CEDU e del protocollo addizionale e, ai sensi dell’articolo 52, paragrafo 3 della Carta, hanno significato e portata identici. Pertanto le definizioni `negative` che figurano nella CEDU devono essere considerate come presenti anche nella Carta: 
a) articolo 2, paragrafo 2 della CEDU: 
`La morte non si considera cagionata in violazione del presente articolo se è il risultato di un ricorso alla forza resosi assolutamente necessario: 
a) per garantire la difesa di ogni persona contro la violenza illegale; 
b) per eseguire un arresto regolare o per impedire l’evasione di una persona regolarmente detenuta; 
c) per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un’insurrezione.`; 
b) articolo 2 del protocollo n. 6 della CEDU: 
`Uno Stato può prevedere nella propria legislazione la pena di morte per atti commessi in tempo di guerra o in caso di pericolo imminente di guerra; tale pena sarà applicata solo nei casi previsti da tale legislazione e conformemente alle sue disposizioni ...`.

Fonte: 
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 303/17 - 14.12.2007


Adesso sapete che non potete manifestare senza rischi, in quanto partecipare a una sommossa o un’insurrezione può comportare rischi di morte legalizzata.
Questa è una matrix, questa è la peggiore dittatura mai vista, perchè subdolamente mascherata da democrazia.

























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