giovedì 20 ottobre 2016

Antonio Garau

 E se è di soli sette giorni la inaspettata e graditissima sorpresa, riguardo ad un certo libro giallo, che parla libertà e dignità, da parte di un mio grande Amico, è altrettanto ben accetto il regalo che un altro amico, Corrado, mi ha voluto fare, evidentemente entrambi conoscono bene i miei gusti.
E alla vista di uno di quei libri, automaticamente i miei pensieri sono tornati indietro, nel tempo.
Tenevo una importante, dettagliata e lunga nel tempo, personale di quadri e grafica, nella più esclusiva galleria d'arte di Oristano, all'ombra della statua di Eleonora, nel municipio della città.
Ebbene, mi fece compagnia per tutta la giornata il grande commediografo Antonio Garau, quasi non ci bastò il tempo


per parlare delle nostre comuni passioni, la letteratura, l'arte e il teatro, io lo ascoltavo come un alunno segue il maestro, e in un certo qual modo, quel colloquio, mi è utile tuttora.
Grazie, grande Antonio, per aver dato credito ad un giovanotto desideroso di entrare in contatto con una icona del teatro sardo, lui votato alla sana tradizione dei nostri costumi, io impegnato in aleatorie sperimentazioni di ogni genere, certamente non del tutto confacenti alla sardità, che oggi apprezzo molto più di ieri, grazie per aver sopportato le mie acerbe farneticazioni, oggi la discussione sarebbe stata certamente più tranquilla e produttiva di come lo fu allora, perchè anche io, finalmente , ho capito che se si vuol andare avanti, progredire, non bisogna MAI dimenticare di volgere lo sguardo verso le nostre origini, le nostre splendide origini, scusa per le mie forse troppo svolazzanti considerazioni di allora, grande Antonio.

https://jolao77.blogspot.it/2017/01/s-dedola-19-03-2016-dolianova.html

https://jolao77.blogspot.it/2017/01/risibili-fetenzie.html

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