lunedì 30 gennaio 2017

In rappresentanza del popolo sardo

Ben vengano tutte quelle organizzazioni, movimenti e partiti politici, che si costituiscono per fare gli interessi della nazione sarda, essi sono una risorsa imprescindibile.
Ma se ancora credete che partiti o movimenti che agiscono sotto giurisdizione italiana, nell'isola di sardegna, siano stati fondati per rappresentare effettivamente tutti i sardi, toglietevelo dalla testa.

Partiti o movimenti che si auto definiscono sardi, ma che partecipano alla vita politica italiana nell'isola, ti stanno mentendo, e mettendo a dura prova la tua intelligenza.
La gran parte di essi mirano ad una comoda poltrona in qualche struttura statale, sia essa in un consiglio comunale, o regionale, o in qualsivoglia altro ente o costruzione istituzionale.
E quando saranno chiamati a giurare fedeltà, non lo faranno in rappresentanza del popolo sardo, ma del popolo italiano.
Giureranno di fare gli interessi dello stato italiano, in sardegna, non il contrario, come sarebbe lecito attendersi.
L'articolo 5 della costituzione italiana recita che l'italia è una e indivisibile.
Ricordiamo a tutti, che i trattati di ratifica del diritto internazionale hanno preminenza sulle leggi italiane, e persino sulla costituzione, la più brutta del mondo.

Stralcio della legge italiana di ratifica 881 del 1977
.......hanno convenuto quanto segue:  PARTE PRIMA Articolo 1 1. 
Tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione. In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale. 
2. Per raggiungere i loro fini, tutti i popoli possono disporre liberamente delle proprie ricchezze e delle proprie risorse naturali, senza pregiudizio degli obblighi derivanti dalla cooperazione economica internazionale, fondata sul principio del mutuo interesse, e dal diritto internazionale. In nessun caso un popolo può essere privato dei propri mezzi di sussistenza. 
3. Gli Stati parti del presente Patto, ivi compresi quelli che sono responsabili dell'amministrazione di territori non autonomi e di territori in amministrazione fiduciaria, debbono promuovere l'attuazione del diritto di autodeterminazione dei popoli e rispettare tale diritto, in conformità alle disposizioni dello Statuto delle Nazioni Unite. 

Solo i Fronti e i Movimenti di Liberazione, correttamente costituiti in base al diritto internazionale, hanno tutta una serie di diritti e peculiarità, che partiti o movimenti che riconoscono giurisprudenza italiana, non possono avere, a causa della loro appartenenza al sistema politico italiano.
Ogni Governo Provvisorio (GP) correttamente istituito da un Fronte o Movimento di Liberazione, agisce come un vero e proprio governo statale, e ha giurisdizione sul territorio nazionale, e sulla popolazione che rappresenta.
Assume tutte le funzioni riconosciute agli stati, ne elenchiamo alcune.
  1. Può stampare moneta nazionale, in nome e per conto del popolo sardo. Essa è il fondamentale strumento che consente una effettiva e concreta decolonizzazione.
  2. Può mettere sotto giurisdizione del popolo sardo, parte o la totalità del territorio nazionale, sottraendolo al colonizzatore.
  3. Può istituire e incentivare una rete di attivisti, per il controllo sempre più capillare del territorio nazionale.
  4. Può applicare ogni forma di decolonizzazione, a beneficio della nazione sarda, dallo stato colonizzatore, ricordiamoci che esso è in difetto di giurisdizione sulla nazione sarda.
  5. Può istituire registri di impresa, automobilistici, e quant'altro strumento, atto a decolonizzare imprese ed esseri umani.
  6. Può istituire l'anagrafe sarda, rilasciare documenti di identità e patenti di guida, previa dichiarazione di sovranità personale e appartenenza alla nazione sarda. A questo proposito, la giurisprudenza internazionale parla chiaro: se la metà più uno della popolazione è iscritta all'anagrafe nazionale, si può immediatamente dichiarare la costituzione dello stato sardo.
  7. Può, se e quando lo ritenesse necessario/opportuno, proclamare un referendum sulla volontà popolare di auto determinazione, sotto il diretto controllo delle nazioni unite, e del consesso internazionale.
  8. Può fondare scuole, enti di ricerca, organizzazioni, agenzie, tavoli di discussione operativa, ad esclusivo vantaggio della nazione sarda.
  9. Può istituire un corpo nazionale di polizia, in difesa degli interessi del popolo sardo.
  10. Può costituire organismi operativi che si interessino di argomenti specifici, quali ad esempio in materia turistica, archeologica, linguistica, artigianale, e quant'altro, anche in questo caso i campi di intervento risultano pressochè  infiniti.
  11. Può intrattenere ampie relazioni sia con altri organismi internazionali similari, che rappresentano altre nazioni colonizzate, che con stati effettivamente riconosciuti in ambito internazionale.

Naturalmente l'elenco non finisce qui, come precedentemente scritto, un GP agisce come uno stato, quindi le funzioni che può assumere sono infinite, e facilmente identificabili.
Tutto quanto scritto, è per sgombrare il campo da facili mantra "indipendentisti", che vorrebbero far credere ai sardi, che loro, partiti e movimenti che si definiscono "sardi", rappresentano il popolo sardo, ciò è falso, loro rappresentano solo se stessi, e i loro affiliati.
Come su esposto la nazione sarda può essere rappresentata solo da un GP di un Fronte o Movimento di Liberazione correttamente costituito.
©marianoabis


https://jolao77.blogspot.it/2017/11/voglio-un-passaporto-sardo-piu-che-mai.html

https://jolao77.blogspot.it/2017/11/i-popoli-liberi-roberta-la-justa-e.html

https://jolao77.blogspot.it/2017/11/impressioni-di-novembre_15.html

















Nessun commento:

Posta un commento