sabato 21 gennaio 2017

SLF Democrazia reale

Shardinyan Liberation Front
Esseri Umani e Legislatori Giudici Sovrani, reale democrazia.

Con questo documento SLF sgombra definitivamente il campo su concettualità diffuse nel mondo occidentale riguardo a tematiche di democrazia applicata.

La pratica delle elezioni delegative è quanto mai deleteria per la reale democrazia dei popoli.
Essa avrebbe un senso solo in presenza di Esseri Umani pienamente coscienti dell’azione che vanno a compiere all’atto delle votazioni, che ormai si sono dimostrate un rito e niente di più.





Tanto più che SLF ritiene che la forma di democrazia più nobile sia quella diretta e partecipativa.

Le deleghe hanno dimostrato che i delegati faranno esclusivamente i loro interessi personali, o gli interessi di chi garantisce loro la continuità dei loro incarichi, vendendo così a organizzazioni senza scrupoli, e dal potere preponderante, gli interessi di chi ha delegato loro il potere.

I condizionamenti mediatici attuali, portano a stabilire che ben pochi elettori siano in grado di capire il livello di sudditanza culturale e informativa, che lobby di potere mediatico esercitano sulla popolazione.

Il sistema delegativo attuale, porta spesso a rotazioni di governo che sembrano soddisfare il bisogno della gente ad approvare cambiamenti definibili ideologici, nuovi partiti o movimenti che sembrano favorire la gente, sostituiscono col supposto consenso elettorale i vecchi, salvo il fatto che quando ottengono il potere, continuano il tipo di politica sfavorevole alla gente, come se nulla fosse cambiato.

Se poi si considera il fatto che, essendo troppo ampio il lasso di tempo che intercorre tra una consultazione e l’altra, essi hanno tutto il tempo di compiere azioni di scambio, finalizzate alla loro inamovibilità di potere che si sono truffaldinamente conquistata.

Per questi motivi, e per altri ovvi motivi che non stiamo qui ad analizzare, il sistema delegativo è da rigettare in maniera decisa, SLF ritiene che la risultanza di queste politiche non si possa definire democratica.

Chi ritiene di non essere in grado di decidere, per sue carenze informative e culturali, per sue concezioni acquisite non completamente logiche, ma imposte, per esempio dal sistema mediatico dominante in mani elitarie specie se sioniste, i veri dominatori dell'informazione massiva, è democraticamente meglio che non decida.

Bisogna informarsi e capire come è gestito il pianeta, e non assorbire le informazioni mediatiche di televisione, giornali e scuole, che sono gestiti non dal popolo, ma dalle oligarchie culturali dominanti, che non gradiscono intrusioni popolari nei loro affari.

SLF propone ai cittadini una nuova forma di gestione popolare, che racchiude in se stessa la piena partecipazione di chiunque si senta in grado, ai tre poteri basilari che qualunque stato possiede, il potere legislativo, quello giudiziario e quello esecutivo.

Tutti gli Esseri Umani di una nazione vengono da noi definiti EU, essi, in qualunque momento, decidono di partecipare al bene comune, ma solo se ritengono in tutta coscienza di essere in grado di gestire insieme alla collettività i tre poteri.

Uno stato non può definirsi sovrano, secondo la visione SLF, se ciascuno dei suoi cittadini non è sovrano di se stesso in maniera consapevole.

Da qui la necessità di istituire un elenco virtuale di individui, che effettivamente diano la disponibilità di volersi interessare della gestione comune dei tre poteri, ogni volta che verrà indetta una assemblea di contrada, essi, con la sola partecipazione, faranno un salto di qualità, e da EU diventeranno Legislatori e Giudici Sovrani (LGS).

Essere LGS significa gestire in maniera collettiva e diretta la democrazia di contrada, legiferare, giudicare ed eseguire direttamente i tre poteri statali, che dovrebbero essere dei cittadini, ma con sistema delegativo, nella realtà della cosiddetta democrazia elettiva – delegativa della Republic of Italy Corporation non lo sono. 

Legiferare significa rendere consuetudinarie norme e disposizioni derivate dal diritto naturale, universale, Divino, che ciascuno di noi ha insite dentro di se, non c’è bisogno di leggi scritte, esse, con la loro astrusità sempre più invadente, servono solo ai furbi che cercano scappatoie legali per i loro comodi, e i loro affari.

Legiferare significa favorire il diritto di ciascuno ad essere realmente libero in uno stato libero, lo stato non si dovrà mai, in nessun caso, mettersi al di sopra del cittadino onesto, onorevole, leale e fattivamente attivo verso la collettività, legiferare significa istituire il concetto che ogni azione compiuta con spirito meritocratico, sia da divulgare perché diventi prassi comune.

Il potere giudiziario è anche esso gestito dai LGS, perché in presenza di leggi note, giuste, semplici e intuitive, è facile da attuare.

In una situazione nella quale il potere è gestito direttamente dai cittadini, che lo usano per far funzionare bene la società, in un clima di benessere e rispetto reciproco, scomparirebbe quasi del tutto ogni forma di reato, e la giustizia risulterebbe molto più fluida e veloce per via dei sempre meno casi da trattare.

Non esisteranno ordini professionali (che in genere “ingessano” lo scorrere fluido della vita sociale), nel futuro Regno di Sardegna, tanto meno esisterà l’ordine degli avvocati, ciascun individuo ha la facoltà di potersi difendere agevolmente da se stesso, per i motivi su esposti.

Le capacità professionali verranno riconvertite per utilizzi efficaci nel far funzionare sempre meglio la società.

Quando le leggi sono dentro il nostro intimo, non esiste alcun bisogno di scriverle, faranno testo le varie sentenze che i tribunali popolari di LGS adotteranno, esse si, dovranno essere trascritte, per comodità di giudizi futuri.

Ogni riferimento al codice barbaricino, quando necessario, è ben visto; SLF ritiene che esso sia, seguito dalla carta de logu, il seme che ha generato tutta la giurisprudenza occidentale, che nel frattempo, invece di essere migliorata, è stata appesantita da codici, postille, precisazioni, norme, leggine e disposizioni innaturali, che favoriscono solo chi ha intenzione di non accettare leggi universalmente riconosciute.

L’approvazione di leggi non chiare, appesantite da commi e postille, sono spesso volute da lobby di potere che non hanno certo interesse a permettere ai cittadini di gestire agevolmente i loro interessi.

Il Potere Esecutivo, è esercitato da LGS che ne abbiano le capacità tecniche e professionali, e richiedano l’iscrizione del proprio nome su un apposito elenco, per le obbiettive implicazioni di delicatezza che tale potere comporta.

Tale elenco, stilato sotto la diretta scrittura dell’amministrazione di contrada, deve essere trasmesso, senza eccessiva fretta, ma in maniera continuativa, ogni volta che viene variato in maniera corposa, alla segreteria del Shardinyan Provisional Government, e del Shardinyan Liberation Front.

Nessuno è delegato a esercitare il potere esecutivo a titolo personale, per ovvie ragioni, ma solo in maniera collettiva e dietro disposizioni istituzionali, fermo restando il fatto che in ogni azione eseguita, deve essere tenuto ben presente e accettato il codice etico di cui SLF si è dotato.

In particolari casi di rilevanza nazionale e plurinazionale, o internazionale, l’azione esecutiva deve avvenire sotto il diretto controllo e gestione del SPG, mentre in casi a rilevanza locale fanno fede le decisioni dei tribunali di contrada, e delle assemblee di contrada o tribunali territoriali.

Tutto questo, a dimostrazione che la democrazia partecipativa e diretta, è la migliore espressione della volontà popolare, e non la risultanza di mire e convenienze di ristrette cordate di potere che non hanno a cuore il bene comune, ma solo quello personale, elitario, lobbystico, o corporativo.
marianoabis

https://jolao77.blogspot.it/2014/11/moneta-locale.html

https://jolao77.blogspot.it/2014/12/hastag-o-come-diavolo-si-chiamano.html

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