giovedì 22 gennaio 2015

sciocca sardegna
















Ecco , il momento è arrivato.
Non avrei mai e poi mai voluto scrivere questo articolo.
Eppure lo devo fare, mi avete costretto VOI.
E mi rivolgo alla gente italiana, non vorrò mai più sentirvi dire che appartenete ad un unico popolo.
NON LO SIETE:
Mi odierete per queste frasi, ma ve le devo scrivere , urlare.
un popolo deriso e schiaffeggiato reagisce, eccome se reagisce, ma voi non siete un popolo.





sabato 17 gennaio 2015

delitterazione, perdere la casa e la dignità

Vorrebbero far passare per normalità quello che il senso comune che abbiamo nel profondo dell'anima, giudica come aberrante.

Vorrebbero che la gente si adeguasse al loro pensiero unico, che definire disumano è fargli un complimento.

Bello per chiunque, se la gente adottasse il suo particolare modo di vedere, anche se nefasto.

Se non fosse che la logica e il senso di appartenenza ad una razza che definiamo umana, cozza in maniera persino troppo evidente con le loro mire.

Uno dei bisogni che abbiamo, per portare avanti una vita appena decente, è avere un tetto sopra la nostra testa.
Ebbene, esistono esseri spregevoli disposti, per loro mire innaturali (arricchirsi, acquisire potenza), a gettare sulla strada bimbi, vecchi e disabili.
Mi chiedo di che razza siano, non si possono certo definire umani, ma spregevoli criminali di una specie non meglio definibile.


sabato 10 gennaio 2015

separatismo





SeparatISMO
 
Analizziamo la parola "separatismo"
noi non siamo "contro"
nè contro l'italia,
nè contro il sistema,
NOI NON SIAMO IN GUERRA CON NESSUNO
noi ci impegniamo con tutte le nostre forze perchè il nostro
popolo, raggiunga la L I B E R T A'.
Che sia chiaro una volta per tutte, la nostra idea di
separatismo non esiste, noi non ci vogliamo
"separare", vogliamo unicamente la LIBERTA', è diverso,
separare è un termine negativo, non ci appartiene, spiego
anche che una volta raggiunta la libertà il nostro cammino
non è ancora compiuto.
Proseguiremo lasciando la personalità di ciascuno libera di
esprimersi, buttare sul piatto della consapevolezza tutte le
positività che questa società ci tarpa, ma che abbiamo
dentro di noi, in sincronia col mondo e con tutti i popoli.
In collaborazione e amicizia con tutti, una elevazione
personale di ciascuno di noi, coscienti di essere parte
dell'universo e alla ricerca, per quanto possibile,
di amore e fratellanza, e questa ricerca lo faremo in
maniera decisa , unione di popoli , come fine ultimo, anche
senza stati, ma scaturita da singole personalità individuali
positive, // ,la libertà del mio popolo, è solo un primo passo
di un cammino lungo ed esaltante, e la raggiungeremo nei
modi dovuti,anche cruenti, se fosse necessario, il sacro
buonismo fine a se stesso non ci interessa, noi puntiamo
dritti al nostro obiettivo ultimo, che non è la libertà, perchè
una volta raggiunta questa , in condizioni,appunto di libertà,
e quindi più favorevoli, si attiverà la promozione dell'uomo, lo
sviluppo dell'umanesimo, in sincronia e collaborazione con
tutti i popoli della terra, che dovrà mantenere e
incentivare le singole specificità.
Il nostro fine ultimo è la promozione di ogni singolo individuo
del pianeta, anche senza stati, in libertà, pace,
collaborazione, fratellanza, e amore.
( mariano abis )











giovedì 8 gennaio 2015

RACCONTO : correva l'anno 2022

Racconto Correva l'anno 2022
La Sardegna era già da cinque anni formalmente libera, era riuscita ad acquisire una identità di popolo, e ad eliminare i dissidi tra i vari movimenti indipendentisti, che hanno fatto finalmente fronte comune, ivi compresi il gruppo dei popoli liberi e il movimento di liberazione, del resto l'occasione era ghiotta, di fronte al disfacimento di tutto il sistema italia, bisognava approfittare della sua debolezza.

lunedì 5 gennaio 2015

La disperazione

Chi non si dedica a difendere se stesso, i suoi cari, e il prossimo, è uno schiavo ideale, la peggior specie di servo, chi delega la difesa dei propri diritti, ad altri, non uscirà mai dalla condizione sia fisica che mentale di appartenere alla eterna razza degli inconsapevoli disperati, e fermo restando che la solidarietà tra umani è utile e proficua, se non vuoi finire i tuoi giorni in catene, difenditi e aiuta chi merita di essere difeso.
 

Ma se ritieni di poter vivere da servo, e questo non ti comporta problemi di sorta, continua pure a percorrere la tua inutile vita.

Se resterò in campo, (ma non credo), malauguratamente per loro (quelli che non fanno niente nè per se stessi, nè per il proprio popolo), non avranno nessun vantaggio ad essere sardi liberi e sovrani, chi vuole restare schiavo, lo è nella mente, catena impossibile da spezzare, sia sotto dominazione straniera, che in una nazione libera, come sarà a breve, la sardegna.




Civiltà contadina

The roots.

Civilizations pass
Empires fall
kings and popes die
jesters and princes die,
Rivers flow
the rain falls
the wind blows
the moon is shining
but the earth does not change.

Civilizations pass
but only the peasant civilization
it is eternal, it will always exist
It will always exist
because man is a farmer,
because he feeds on the earth
because man has feet
hold on to life
cling to the earth
cling to the origins


Le radici.

Passano le civiltà

Cadono gli imperi
muoiono re e papi
muoiono giullari e principi,

I fiumi scorrono
la pioggia cade
il vento soffia

la luna splende
ma la terra non muta.

Passano le civiltà
ma solo la civiltà contadina
è eterna, esisterà sempre
Esisterà sempre
perchè l'uomo è contadino,
perchè si nutre dalla terra
perchè l'uomo ha i piedi
aggrappati alla vita
aggrappati alla terra
aggrappati alle origini