lunedì 30 gennaio 2017

In rappresentanza del popolo sardo

Ben vengano tutte quelle organizzazioni, movimenti e partiti politici, che si costituiscono per fare gli interessi della nazione sarda, essi sono una risorsa imprescindibile.
Ma se ancora credete che partiti o movimenti che agiscono sotto giurisdizione italiana, nell'isola di sardegna, siano stati fondati per rappresentare effettivamente tutti i sardi, toglietevelo dalla testa.

venerdì 27 gennaio 2017

©

Siamo di fronte alla più grande truffa che i peggiori figli di "buona donna" abbiamo mai messo in atto, nel corso della lunga storia dell'umanità.
Le fetenzìe, togliendo le sovranità monetarie agli stati della comunità europea che aderiscono alla grande truffa della moneta unica, costringe tali stati ad adottare la moneta privata euro, moneta privata perchè stampata dalle banche centrali nazionali, che sono in massima parte private.
Non ci sarebbe molto da discutere sul fatto che uno stato usi una moneta privata; se esso non fosse una pratica dannatamente seria, sarebbe risibile, la dabbenaggine, o la delinquenza, dei politici che hanno accettato questo dato di fatto, è persino troppo evidente.


Sto pensando di acquistare una cassaforte.

Sto pensando di acquistare una cassaforte.
Bella, robusta, e inespugnabile.
Mi serve per metterci dentro tutti i no che lo stato italiano mi ha sbattuto in faccia.

Comincio a pensare che lo stato italiano sia stato costruito in sfregio alla povera gente.
Ci metterò questa domanda :
"Come è che abbiamo versato anni di contributi previdenziali per ottenere niente?"
Comincio a pensare che lo stato italiano sia stato costruito per le banche, in sfregio alla povera gente, ai poveri "cittadini" debitori e pagatori.
Ci voglio mettere l'articolo 5 della costituzione, è stato scritto in sfregio a tutti i popoli cosiddetti italici, è stato scritto per non concedere nemmeno un briciolo di libertà.


giovedì 26 gennaio 2017

Itri, altri numeri dispari

Itri, 13 7 1911
Altri numeri dispari.
Che siano decisi dalle massonerie, o da minuscola gente disonorevole, i peggiori fatti che la cronaca, o la storia riportano, sono quasi sempre contrassegnati, come da una maledizione, da numeri dispari.
Sardi fuggiti dalle campagne, poi dalle miniere, poi dalla sardegna.
Cerchi in rete Itri, e ti accorgi che festeggia ogni anno la giornata mondiale della memoria, e non tiene conto che nel suo nterritorio, si è consumato l'eccidio di  otto sardi, e del ferimento di sessanta "sardignoli".


MLNS Sovranità individuale



Capire cosa significa la parola sovranità, dovrebbe essere la cosa più semplice che esiste al mondo.
Purtroppo così non è, perchè la società che ci circonda, le informazioni che ci fornisce, spesso false, i modi di fare e agire consuetudinari, lo scadimento dei costumi e dell'etica, hanno proiettato gli esseri umani verso comportamenti innaturali, macchinosi, meccanici.
Hanno ricoperto la naturalità iniziale del cervello, di concetti astrusi, forzosi, come una spessa coltre estranea che non lo fa respirare.
Liberarci di tutto questo ciarpame imposto, consentirebbe di nuovo alla mente di respirare di nuovo la naturalità del vivere, quella che madre natura ci ha concesso in maniera gratuita.
Tornerebbero a fiorire concetti quali l'onore, la fratellanza, la condivisione, l'orgoglio di ridiventare esseri viventi che contribuiscono al progresso di questo pianeta, ogni singolo individuo capirebbe che prima di tutto è in questo mondo in qualità di essere umano, portatore di diritti inviolabili, prerogativa che sia la legge naturale che il diritto internazionale riconoscono e sanciscono.
Ogni essere umano è sovrano delle proprie azioni, nessuno può limitare le sue libertà, le sue pulsioni, le sue aspirazioni, e la sua azione indirizzata verso il bene collettivo.






  

mercoledì 25 gennaio 2017

IL GRAFOLOGO di ©marianoabis definitivo



IL GRAFOLOGO 



di ©Mariano Abis.



Vent'anni di storia "italiana" ambientata in Sardegna, Marche, Emilia e Friuli Venezia Giulia.









La calda mattinata di inizio autunno volgeva al termine, i miei genitori mi avrebbero chiamato a breve per il pranzo, misi il maglioncino per non ricevere da loro ramanzine, e smisi di giocare con la sabbia, mi fermai ad ammirare l’opera d’arte che avevo realizzato. Stranamente non soffiava un filo di vento, e i segni che avevo lasciato sulla sabbia non avevano subito modifiche durante il corso della loro realizzazione. Ma non avevo costruito castelli o che altro, semplicemente avevo lasciato dei segni ripetitivi che richiamavano la mia data di nascita: … zero uno, zero uno, diciannove, zero uno…

martedì 24 gennaio 2017

Lo stato ha paura della gente

Un saluto a tutti i regolarizzati, a tutti coloro che hanno come loro emanazione un telecomando televisivo, a chi gira come un criceto la ruota del sistema, a chi legge 4 quotidiani al giorno e ha la tessera elettorale piena zeppa di timbri.
Un saluto a tutti i fiancheggiatori delle fetenzìe, gente abituata a compiere bolgrinaggini, magari un tantino di logica e raziocinio non sarebbero poi tanto male.
Ritirati i sodini dalla posta per pagare il canone?
Compiuto il vostro primo viaggio di affari con italo?
E il biglietto per l'expo, comprato?



Sull'onda della rabbia

22 1 2015, Arborea, azienda Spanu, due anni fa.
300 uomini dello stato per togliere un tetto a 11 esseri umani.
Un elicottero, un fabbro, ambulanze e vigili del fuoco.

Una colonia felina non si può sfrattare, gli umani si.
Quando lo stato preferisce la forza bruta all'uso della ragione, dimostra di fare a tutti gli effetti lo stato.
I peggiori crimini vengono commessi dagli stati, spalleggiati dalle fetenzìe.
Denunciati e condannati altri esseri umani che hanno avuto la sfrontatezza di difendere loro simili, siamo alla follia.



sabato 21 gennaio 2017

RISIBILI FETENZIE

RISIBILI FETENZIE
Avere pietà per le fetenzìe, è pratica che non prendo nemmeno in considerazione, ma che stanno trascorrendo un lungo periodo di frustrazione, è cosa di una evidenza lampante,
Li immagino discutere sul come mai il loro potere comunicativo non fa più effetto sulla stragrande maggioranza della gente, sul come mai il campo sta ridicolizzando il loro supposto potere mediatico.
Il termine supposto, specie se espresso al femminile, non è assolutamente casuale.



SLF Democrazia reale

Shardinyan Liberation Front
Esseri Umani e Legislatori Giudici Sovrani, reale democrazia.

Con questo documento SLF sgombra definitivamente il campo su concettualità diffuse nel mondo occidentale riguardo a tematiche di democrazia applicata.

La pratica delle elezioni delegative è quanto mai deleteria per la reale democrazia dei popoli.
Essa avrebbe un senso solo in presenza di Esseri Umani pienamente coscienti dell’azione che vanno a compiere all’atto delle votazioni, che ormai si sono dimostrate un rito e niente di più.


venerdì 20 gennaio 2017

Quale strategia?

E' ormai evidente che la società privata italy corporation non fa gli interessi della gente.
E' ormai assodato che la giunta regionale sarda, ha come unico interlocutore il governo di roma.
Essendo la "repubblica italiana" a gestione privata, nonostante esista l'illusione delle elezioni, la gente non decide un fico secco, ormai solo gli inscatolati cronici pensano che mettendo un foglietto sul quale hanno disegnato una croce, in una scatola di cartone, decidono il proprio futuro.
Essendo una società privata, viene gestita privatamente, il governo riceve gli ordini, e il parlamento approva, poi tutto il resto, discussioni, bisticci in aula, proclami sui giornali, dibattiti in tv, sono fumo denso che non dà nemmeno più fastidio agli occhi, tanto è ridicolo.


giovedì 19 gennaio 2017

Cerca in internet

 

 

Forse non tutti sanno che le fetenzìe (cioè le oligarchie, le multinazionali, le grandi società finanziarie, le massonerie, il sistema di dominio mediatico sionista), possono compiere delle azioni che nemmeno immaginiamo.

Possono causare terremoti, cerca in internet haarp, muos.
Possono intervenire sul clima, causando alluvioni, siccità, trombe d'aria,  cerca in internet haarp, muos, geoingegneria.


Ti fanno lavorare otto ore, e ti lasciano il frutto di una sola ora, cerca in internet signoraggio, Auriti, interessi sul debito.
 
Condizionano la tua mente, cerca in internet onde scalari, haarp, blue bean.
Sei pesantemente schedato, ma su questo non c'è bisogno di andare su internet per conferme, lo sai benissimo.
 
 


Reddito di sussistenza

Quando si parla di reddito di sussistenza, o di cittadinanza, si scambia chi favorevole a tale reddito, come appartenente al M5S, io che pentastellato non sono, rivendico il fatto di avere una mia concezione personale su tale reddito.
Se il reddito di sussistenza impedisse, come penso che sia, il suicidio per ragioni economiche, di 4000 esseri umani all'anno, in italy, sarei favorevole a prescindere da tutto.
Comment






Il reddito di cittadinanza passa, nell'accezione comune, come un provvedimento che ha radici neo liberiste, e questo è facile da comprendere e , diciamo così, da contrastare, ma questo se si ragiona in termini generali, ma vallo a dire alle persone che non riescono a pagare le bollette, che sono costrette a rubare ai supermercati per potersi sfamare, a vedere accumulati i loro debiti verso le banche o verso lo stato, no, un minimo di sicurezza sociale non deve essere negata a nessuno, ben venga, naturalmente il lavoro, che tra l'altro, sotto il punto di vista dell'auto stima, è immensamente più importante di un assegno mensile che ti consente appena di tirare avanti alla meno peggio, nessuno afferma che sarebbe meglio un reddito di sostentamento, del lavoro, no, ma in mancanza di questo, come la mettiamo? E se pure si arrivasse ad uscire da questa trappola dell'euro, e si raggiungesse, se non la piena occupazione, almeno una parvenza di sistemazione lavorativa, non credi che qualche frangia di popolazione, o perchè particolarmente sfortunata, o per altre cause contingenti, possibili certamente, sarebbe comunque in difficoltà, anche se aiutato dai suoi parenti o dalle persone a lui vicine, queste persone, dicevo, per un giusto diritto alla propria dignità, devono avere un minimo di sussistenza, per me è una questione , oltre che di dignità, anche morale e, chiamiamola così, umanistica, nel vero senso della parola, perchè non è sufficiente vivere e sfamarsi, ma sono necessarie tante altre cose, che in questo tipo di società, possono essere nostre solo con l'uso del denaro, il dio supremo che ha imbarbarito la società attuale. e, se nella migliore delle ipotesi, tutti avessero il lavoro, perchè non adottare provvedimenti che diano un minimo di sicurezza economica alle persone? la vita va per il suo verso, e nessuno sa cosa succederà in futuro, non sappiamo cosa ci riserva il destino, e in ogni caso, quei pochi soldi, è meglio siano in mano alla gente, che non in mano allo stato. che vuol dire in mano a chi non ne avrebbe bisogno, i denari vanno nelle mani dei più bisognosi, e non per acquistare armamenti o quant'altro, e in ogni caso servirebbero a rendere la circolazione della moneta più corposa, fatto indubbiamente più positivo, se raffrontato allo sperpero di denaro in viaggio verso altre nazioni, chiunque preferirebbe lavorare, questo mi sembra ovvio, ma la sicurezza di poter andare avanti anche in caso di catastrofi, purtroppo sempre pos


SLF P Daverio






Shardinyan Liberation Front
Philippe Daverio 





SLF reputa questo servizio ottimo, ci sarebbe da indagare se il termine "finalmente" usato in riferimento alla fusione perfetta del 1847 sia stato usato in maniera sarcastica o meno.
La fusione perfetta tolse al parlamento sardo quei pochi poteri che ancora conservava, a beneficio della monarchia.



martedì 17 gennaio 2017

Voci dalla via lattea




Quando il maestro Vittorio Marongiu, 10° dan di non so quante e quali arti marziali, mi propose di illustrare un suo prossimo libro, restai un tantino sconcertato.
Mi proponeva di realizzare 150 / 200 disegni, un disegno per ogni sezione del suo libro, non avevo ancora deciso, quando un giorno si presentò con una catasta di cartoncini, colori acrilici, pastelli, gomme e matite, penne di tutte le fogge, evidenziatori e tanto altro ancora.

Mi misi al lavoro, ci vedemmo spesso in quel periodo, e mano a mano che realizzavo i singoli disegni, si stabilì tra me e lui, una sorta di vicinanza.




lunedì 16 gennaio 2017

Obsolescenza

Il sistema capitalistico-industriale, è una bestia che si morde la coda in continuazione.
E si morde la coda perchè, in mancanza di altro, non può restare immobile, come una maledizione deve sempre incentivare produzioni, trovare il prezzo di vendita più infimo, e di conseguenza rifornirsi di materie prime di scarsa qualità, e pagare sempre meno la mano d'opera.
Un rincorrere freneticamente la quantità, a perenne discapito della qualità.
Cosa pretendono, questi industriali e questi politici, quando drenano risorse finanziarie alla gente? 
Non possono certo aspettarsi che la gente acquisti prodotti più cari perchè di maggior pregio.
E allora ecco la corsa al ribasso, bassi costi di vendita devono necessariamente corrispondere a bassi costi di produzione.
Ricordo, quando ero ragazzino, che mio padre si lamentava del fatto che un frigorifero durava "solo" vent'anni.


Il grande Dedola

Salvatore Dedola
Dedicato a Mariano Abis


Se Dio esistesse, il Requiem di Mozart e quello di Verdi sarebbero due elementi bastanti a placare le ire di Dio e rendercelo amico per l'eternità. Per accettare l'esistenza di Dio (parlo del Dio dei Cristiani) ed ammetterLo nella cerchia dell'Umanità, occorrerebbe dapprima ch'Egli renda conto di tutte le guerre scatenate in suo nome da 2000 anni.

Se permetti, Egli deve anche rendere conto d'aver generato più idioti e più belve (umane) di quante il mondo potesse sopportare.


domenica 15 gennaio 2017

Il principio della risonanza.

Qualcuno è convinto che ciascuno di noi è a tenuta stagna, non interagisce in alcun modo con l'ambiente che lo circonda. 

https://www.facebook.com/121083388058285/videos/708219322678019/


Pensa che non siamo collegati gli uni agli altri, che ciascuno di noi è autonomo, indipendente, avulso da ciò che sarebbe razionalmente alla sua portata.
Siamo tutti dentro ad un campo, condividiamo pensieri e vibrazioni, aneliti e preoccupazioni, bisogni e aspirazioni, abbiamo tutti un bisogno innato di libertà, anche se non sempre le diamo la giusta rilevanza.
Anche se a volte non ce ne accorgiamo, noi riceviamo e trasmettiamo pensieri, anche in capo al mondo.


Contrada di sorres e dintorni


Sorres

di Mariano Abis
Non voglio pensare che la mia località di origine, la città di Sorres, dopo che MLNS insieme a tutti sardi, avranno liberato l’isola dalla demeritocrazia italiana, conservi l’aspetto attuale.
E non parlo solo in termini logistici, ma anche in termini di popolazione umana e animale.
Sorres è una città antichissima, ombelico storico di tutta una vasta zona campidanese a settentrione della capitale.
E Sorres ha una peculiarità invidiata da tante zone della sardegna.
Il suo territorio è costellato da innumerevoli fonti d’acqua pregiatissima, specialmente nella zona che confina col territorio della città dello scrittore Giuseppe Dessì, biddaxirdu, descritto da lui come un paese d’ombre.
Torniamo all’acqua sorrense.
Lasciamo cadere con un frastuono assordante le teorie dell’amministratore delegato della multinazionale nestlè, che vorrebbe l’acqua del pianeta privata e vendibile.
Qualcuno ha risposto che prima dovranno dimostrare di essere proprietari di nuvole e pioggia.
Torniamo al termine demeritocrazia italica.
Arrivo alla fonte comunale intenzionato a fare la mia scorta mensile di buona acqua, ma una sorpresa mi attende.
A parte il fatto che da tempo è stata resa inoperativa una struttura coperta con quattro o cinque rubinetti che di per sè non potevano soddisfare le esigenze di Sorres e dei paesi limitrofi, i cui abitanti sono assidui frequentatori delle fonti sorrensi, sostituita da un impianto, fatiscente già da subito, derivato dall’assurdo pensiero che quattro rubinetti fossero più che sufficienti, mi ritrovo a fare una assurda fila.
Dei quattro rubinetti, tre sono inoperativi, perchè qualche vandalo, o la scarsa qualità dei materiali impiegati, ( in italy il problema è sempre lo stesso : “non ci sono soldi”, mi viene da piangere per la rabbia ) , hanno fatto si che si dovessero guastare in breve tempo.
Morale della scombinata favola che mi è toccato subire, ho dovuto aspettare qualche ora per soddisfare il mio fabbisogno del bene più prezioso che esiste su questo pianeta.
Naturalmente jolao non è tipo che aspetta senza eliminare il suo bisogno di comunicare, e si è ritrovato a fare un estemporaneo comizio, o meglio una piccola conferenza con relative domandine finali.
Aveva con se alcuni foglietti con l’indirizzo del suo sito jolao77, che ha distribuito all’improvvisata platea.
Si è parlato, appunto, di demeritocrazia italica, della assurda truffa della moneta unica, dell’europa delle elite, e il discorso si è fatto più interessante quando un astante ha chiesto, in maniera forse un po’ provocatoria, che dato per scontato che jolao conosceva quei dati di fatto, sicuramente avrebbe potuto fornire anche le soluzioni.
E quella domanda, che potrebbe mettere in difficoltà molta gente, è il fine, la sintesi, il traguardo di tutti i discorsi precedenti.
Una domanda sempre attesa e auspicata.
A quel punto è partito il disco mnemonico inarrestabile, che non ha bisogno di imput per correre in binari già ampiamente collaudati.
La parolina magica, mai pronunciata prima in quel contesto, fa subito capolino.
MLNS
Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu.
La risoluzione di tutti i problemi, l’esempio di vita e società sana che daremo al pianeta intero.
Noi ci crediamo, dato “Noi siamo MLNS”, ciascuno di noi è MLNS.
Decolonizzazione, come fare.
Diritto internazionale, come utilizzarlo.
Giurisdizionalizzare sotto sovranità sarda territori e genti.
Dare il ben servito a italy, equitalia, tasse, trasporti fatiscenti e dai prezzi quanto meno esorbitanti, il grande crimine del torio e del cosi detto uranio impoverito, l’ingombrante presenza militare atlantica e sionista nel territorio di Sorres e dell’isola tutta.
Sul terrazzo di casa jolao, prospicente ad una delle strade principali di Sorres, in bella vista, campeggia una enorme bandiera bianca e gialla “no alle scorie nucleari”.
Non è la bandiera vaticana, no, è uno dei simboli della lotta del mio popolo contro aberrazioni peninsulari e globaliste.
Parzializzare fino rendere non operative strutture statali tipo il pubblico registro automobilistico, il registro delle imprese, gli uffici postali italici, strutture come regione, province e comuni sotto egida del colonizzatore, tasse, gabelli e imposizioni da debellare al più presto.
Noi non faremo niente “contro” , l’italia se ne andrà perchè da noi non riceverà mai più niente di buono, solo problemi.
Nel futuro Judicau de Sardinnia non esisterà niente che assomiglierà a imposizioni che abbiano parvenza di tasse, le pensioni saranno gratuite e soddisfacenti, il bene prezioso del lavoro non sarà tassato.
Moneta Sovrana del Popolo Sardo, è nei nostri programmi.
Moneta sovrana e popolare, la risoluzione.
Distruzione immediata, in quel momento, di disoccupazione e sofferenze sociali.
Il ritorno, e non è cosa da poco, di tutti quei sardi emigrati in tutto il globo che vorranno tornare.
Potenza dell’aggrappamento positivamente patologico alle proprie radici, caratteristico del nostro popolo.
Si, siamo ammalati di sardegna.
E’ facile essere legati indissolubilmente all’isola più bella del mondo.
Durante la discussione, qualcuno mi ha sparato una considerazione: “ma non è che tu, jolao, sei un tantino auto referenziale?”
Nessun problema a rispondere, la teoira dulles, a me e MLNS ci fa un baffo.
E giocoforza essere costretto a spiegare i concetti cari alla teoria dulles.
Non è certo tempo perso.
Spiegare che in pochi anni, la sardegna, per opera di MLNS, diventerà un’isola felice, il suo popolo e chi vorrà unirsi a lui, da qualunque parte provenga, sarà immerso nella serentà assoluta, possibile e realizzata.
Noi non diciamo che lo vogliamo fare, nella nostra mente è già cosa fatta.
Aspettiamo che i sardi capiscano.
Jolao77.blogspot.com , tutto su MLNSardu.
mariano abis
P.S.
Ricordo con una certa apprensione quando, all’incirca tre anni e mezzo fa, ogni volta che cercavo di entrare in relazione con la gente, e spiegare le mie risultanze dalle letture abbastanza frammentarie che avevo assorbito, essa dimostrava freddezza, erano frustranti per me, i vari atteggiamenti inequivocabili di disinteresse espressi in mille modi, il girare la testa dall’altra parte, il non seguire il discorso, interrompermi sfruttando una parola detta, che dava adito a variare tematiche, mi rendevo conto di essere “pesante”, inconcludente, e noioso.
Oggi non è più così, la forza degli argomenti che MLNS porta a conoscenza dei sardi, è di una potenza inaudita, novità sostanziali assolute, concretezza ai massimi livelli, il non riconoscere colonizzatori, il fondamentale compito decolonizzante che il Governo Sardo Provvisorio porterà a compimento ( a compimento, lo ribadisco, non è una idea, è certezza, perchè nella nostra mente è già avvenuto) , fino alla completa libertà del nostro popolo.
Oggi tutti cercano di non perdere una parola detta, si informano, chiedono riscontri in rete, fanno domande, aspettano in ansia risposte, no, oggi è ben diverso da ieri, oggi noi siamo MLNS, gridatelo anche voi in tutta la sardegna.
No, amici, non sono io che ho imparato a comunicare, no, tutto è dato dalla forza delle cose che abbiamo intenzione di fare ( per noi sono già realizzate) , la potenza dei nostri pensieri , in funzione del riscatto di questa terra.
MLNS e la sua conseguenza, la libertà !
Non voglio pensare che la mia località di origine, la città di Sorres, dopo che MLNS insieme a tutti sardi, avranno liberato l’isola dalla demeritocrazia italiana, conservi l’aspetto attuale.
E non parlo solo in termini logistici, ma anche in termini di popolazione umana e animale.
Sorres è una città antichissima, ombelico storico di tutta una vasta zona campidanese a settentrione della capitale.
E Sorres ha una peculiarità invidiata da tante zone della sardegna.
Il suo territorio è costellato da innumerevoli fonti d’acqua pregiatissima, specialmente nella zona che confina col territorio della città dello scrittore Giuseppe Dessì, biddaxirdu, descritto da lui come un paese d’ombre.
Torniamo all’acqua sorrense.
Lasciamo cadere con un frastuono assordante le teorie dell’amministratore delegato della multinazionale nestlè, che vorrebbe l’acqua del pianeta privata e vendibile.
Qualcuno ha risposto che prima dovranno dimostrare di essere proprietari di nuvole e pioggia.
Torniamo al termine demeritocrazia italica.
Arrivo alla fonte comunale intenzionato a fare la mia scorta mensile di buona acqua, ma una sorpresa mi attende.
A parte il fatto che da tempo è stata resa inoperativa una struttura coperta con quattro o cinque rubinetti che di per sè non potevano soddisfare le esigenze di Sorres e dei paesi limitrofi, i cui abitanti sono assidui frequentatori delle fonti sorrensi, sostituita da un impianto, fatiscente già da subito, derivato dall’assurdo pensiero che quattro rubinetti fossero più che sufficienti, mi ritrovo a fare una assurda fila.
Dei quattro rubinetti, tre sono inoperativi, perchè qualche vandalo, o la scarsa qualità dei materiali impiegati, ( in italy il problema è sempre lo stesso : “non ci sono soldi”, mi viene da piangere per la rabbia ) , hanno fatto si che si dovessero guastare in breve tempo.
Morale della scombinata favola che mi è toccato subire, ho dovuto aspettare qualche ora per soddisfare il mio fabbisogno del bene più prezioso che esiste su questo pianeta.
Naturalmente jolao non è tipo che aspetta senza eliminare il suo bisogno di comunicare, e si è ritrovato a fare un estemporaneo comizio, o meglio una piccola conferenza con relative domandine finali.
Aveva con se alcuni foglietti con l’indirizzo del suo sito jolao77, che ha distribuito all’improvvisata platea.
Si è parlato, appunto, di demeritocrazia italica, della assurda truffa della moneta unica, dell’europa delle elite, e il discorso si è fatto più interessante quando un astante ha chiesto, in maniera forse un po’ provocatoria, che dato per scontato che jolao conosceva quei dati di fatto, sicuramente avrebbe potuto fornire anche le soluzioni.
E quella domanda, che potrebbe mettere in difficoltà molta gente, è il fine, la sintesi, il traguardo di tutti i discorsi precedenti.
Una domanda sempre attesa e auspicata.
A quel punto è partito il disco mnemonico inarrestabile, che non ha bisogno di imput per correre in binari già ampiamente collaudati.
La parolina magica, mai pronunciata prima in quel contesto, fa subito capolino.
MLNS
Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu.
La risoluzione di tutti i problemi, l’esempio di vita e società sana che daremo al pianeta intero.
Noi ci crediamo, dato “Noi siamo MLNS”, ciascuno di noi è MLNS.
Decolonizzazione, come fare.
Diritto internazionale, come utilizzarlo.
Giurisdizionalizzare sotto sovranità sarda territori e genti.
Dare il ben servito a italy, equitalia, tasse, trasporti fatiscenti e dai prezzi quanto meno esorbitanti, il grande crimine del torio e del cosi detto uranio impoverito, l’ingombrante presenza militare atlantica e sionista nel territorio di Sorres e dell’isola tutta.
Sul terrazzo di casa jolao, prospicente ad una delle strade principali di Sorres, in bella vista, campeggia una enorme bandiera bianca e gialla “no alle scorie nucleari”.
Non è la bandiera vaticana, no, è uno dei simboli della lotta del mio popolo contro aberrazioni peninsulari e globaliste.
Parzializzare fino rendere non operative strutture statali tipo il pubblico registro automobilistico, il registro delle imprese, gli uffici postali italici, strutture come regione, province e comuni sotto egida del colonizzatore, tasse, gabelli e imposizioni da debellare al più presto.
Noi non faremo niente “contro” , l’italia se ne andrà perchè da noi non riceverà mai più niente di buono, solo problemi.
Nel futuro Judicau de Sardinnia non esisterà niente che assomiglierà a imposizioni che abbiano parvenza di tasse, le pensioni saranno gratuite e soddisfacenti, il bene prezioso del lavoro non sarà tassato.
Moneta Sovrana del Popolo Sardo, è nei nostri programmi.
Moneta sovrana e popolare, la risoluzione.
Distruzione immediata, in quel momento, di disoccupazione e sofferenze sociali.
Il ritorno, e non è cosa da poco, di tutti quei sardi emigrati in tutto il globo che vorranno tornare.
Potenza dell’aggrappamento positivamente patologico alle proprie radici, caratteristico del nostro popolo.
Si, siamo ammalati di sardegna.
E’ facile essere legati indissolubilmente all’isola più bella del mondo.
Durante la discussione, qualcuno mi ha sparato una considerazione: “ma non è che tu, jolao, sei un tantino auto referenziale?”
Nessun problema a rispondere, la teoira dulles, a me e MLNS ci fa un baffo.
E giocoforza essere costretto a spiegare i concetti cari alla teoria dulles.
Non è certo tempo perso.
Spiegare che in pochi anni, la sardegna, per opera di MLNS, diventerà un’isola felice, il suo popolo e chi vorrà unirsi a lui, da qualunque parte provenga, sarà immerso nella serentà assoluta, possibile e realizzata.
Noi non diciamo che lo vogliamo fare, nella nostra mente è già cosa fatta.
Aspettiamo che i sardi capiscano.
Jolao77.blogspot.com , tutto su MLNSardu.
mariano abis
P.S.
Ricordo con una certa apprensione quando, all’incirca tre anni e mezzo fa, ogni volta che cercavo di entrare in relazione con la gente, e spiegare le mie risultanze dalle letture abbastanza frammentarie che avevo assorbito, essa dimostrava freddezza, erano frustranti per me, i vari atteggiamenti inequivocabili di disinteresse espressi in mille modi, il girare la testa dall’altra parte, il non seguire il discorso, interrompermi sfruttando una parola detta, che dava adito a variare tematiche, mi rendevo conto di essere “pesante”, inconcludente, e noioso.
Oggi non è più così, la forza degli argomenti che MLNS porta a conoscenza dei sardi, è di una potenza inaudita, novità sostanziali assolute, concretezza ai massimi livelli, il non riconoscere colonizzatori, il fondamentale compito decolonizzante che il Governo Sardo Provvisorio porterà a compimento ( a compimento, lo ribadisco, non è una idea, è certezza, perchè nella nostra mente è già avvenuto) , fino alla completa libertà del nostro popolo.
Oggi tutti cercano di non perdere una parola detta, si informano, chiedono riscontri in rete, fanno domande, aspettano in ansia risposte, no, oggi è ben diverso da ieri, oggi noi siamo MLNS, gridatelo anche voi in tutta la sardegna.
No, amici, non sono io che ho imparato a comunicare, no, tutto è dato dalla forza delle cose che abbiamo intenzione di fare ( per noi sono già realizzate) , la potenza dei nostri pensieri , in funzione del riscatto di questa terra.
MLNS e la sua conseguenza, la libertà !
Mariano Abis
Mariano Abis

2 comments

  1. Conosco la Sardegna, una isola meravigliosa con la gente meravigliosa…e Vi auguro di cuore che , in breve tempo, siate indipendenti e con la Vostra moneta e vita buona….Vi auguro tutto questo dal fondo del cuore
    • Grazie Elisabetta, tutto questo sarà fatto, noi saremo liberi, nei nostri pensieri lo siamo già, ma non stiamo cercando indipendenza, perchè chi cerca indipendenza vuol dire che dipende da qualcuno o qualcosa, chi dice di essere indipendentista “dipende” , e nel nostro intimo esiste la parola Libertà ! Gli ISMI sono contrari agli interessi di tutti i popoli, sono stati inventati dalle elite dominanti, e vengono da sempre usati per sottomettere.

venerdì 13 gennaio 2017

Omologati e visioneris

Sicuramente ciascuno di voi ha visto una gabbia per criceti.
Essendo essi dei roditori, la gabbia deve essere costruita in solido materiale, non può mancare una ruota, che i criceti fanno girare in continuazione.                                      
Esistono anche gabbie per umani, sono più grandi, e come quelle per i criceti, hanno degli alloggiamenti dove è possibile rifornire cibo e acqua, dotata anche essa di una invisibile ruota che viene fatta girare continuamente, la ruota del sistema.
E questi umani si arrabattano a far girare la ruota, smettono solo per mangiare, per bere, e per dormire.

Ma c'è una piccola differenza tra gli umani e i roditori, questi ultimi, se potessero, fuggirebbero dalla gabbia, mentre gli umani sembrano contenti di girare continuamente la ruota, e pensano di essere liberi e felici, al confronto dei criceti.
E se i criceti non sono marchiati, questi umani che definisco omologati, hanno un vistoso timbro sulla fronte, che solo i visioneris vedono.
Per tutti gli altri, essi sono delle persone perfettamente normali, che spendono la propria vita tra lavoro, divertimenti imposti, qualche capatina allo stadio, tenendo sotto braccio alcuni quotidiani ogni giorno, e il telecomando del televisore sempre a portata di mano.
Se si guardano allo specchio, vedono un individuo perfettamente normale, integrato, utile alla società, un elettore-consumatore-pagatore che fa comodo al sistema.

Noi visioneris, che oltre che vedere il timbro sulla fronte, vediamo anche l'aura che emana la loro persona, abbiamo verso di loro un sentimento di simpatia, non è colpa loro se sono così.
Ma al contempo ci chiediamo come mai esistano persone così cieche, sorde, e plagiate.
E se noi visioneris compatiamo quegli esseri inutili, loro credono di odiarci, perchè vediamo più lontano, e più nitido.
Ma non è odio, è solo invidia, vorrebbero vedere, ma sono ciechi, vorrebbero sentire, ma sono sordi, vorrebbero ragionare, ma sono limitati.
Vorrebbero, per una volta nella vita, disobbedire, compiere un atto di coraggio, ma non ci riescono, sono ingabbiati dai paradigmi del sistema, e inconsciamente difendono il loro ego, con battute che credono di spirito indirizzate ai risvegliati.
Quelle rare volte che alzano gli occhi al cielo, non vedono niente di strano.
Riconoscono come valide monete false, hanno il certificato elettorale pieno zeppo di timbri, i tasti del telecomando televisivo sono lisi per il troppo uso, e hanno la casa piena di scartoffie, bollette pagate, e imposte onorate.
E credono di essere felici.

Anzi, "sono" felici; chi non vede più in la di un palmo dai propri occhi, è difficile che scorga i mille trabocchetti che il potere ha preparato per gli omologati, e anche se sono da compatire, a noi sono simpatici, nella loro ignavia, e incapacità di leggere la società.
Il risveglio dell'umanità non passerà certo dalle loro persone, hanno il cervello completamente occupato dalla spazzatura mediatica, che sarebbe inutile sprecare energie con loro, gli schiavi di sistema sono contenti di esserlo, le nostre energie vanno indirizzate verso chi è recuperabile, verso chi ha lasciato tra i neuroni uno spiraglio di conoscenza.
©marianoabis

giovedì 12 gennaio 2017

Cosa ci vuole?

Cosa ci vuole a capire le fetenzìe?
Non crediate che loro siano più sveglie di noi, al contrario, nella loro immensa malignità, sono certamente degli imbecilli, che si sono coalizzati per far del male al pianeta e all'umanità.
Non esiste intelligenza in questo, e questo lo hanno capito anche loro, ormai si rendono conto che il campo è stato invaso da benefiche vibrazioni che li porteranno allo sfacelo, che la verità verrà molto presto ristabilita.
Cosa ci vuole a capire che se hanno intenzione di compiere disastri ambientali, si premuniranno fondando una organizzazione ambientalista, ecologista, che faccia credere di essere nata per difendere quello specifico territorio.
Cosa ci vuole a capirli quando spingono verso una agricoltura ogm, e nel contempo creano le condizioni per rendere sterile il terreno con metalli distribuiti dal cielo, ma che non disturbano le coltivazioni ogm?
Le fetenzìe sono globalizzatrici, tutto quello che ha valenza planetaria, deriva da loro.
Perchè credete che abbiano costruito immensi siti di catalogazione e stoccaggio, di tutte le forme viventi?


domenica 8 gennaio 2017

Le fetenzìe hanno perso

CFR, trilaterale, fondo monetario mondiale, onu, nato, bilderberg, i ridicoli commissari europei, fetenzìe varie, cocainomani finanzieri di goldman sachs, e delle più modeste banche italiane, le fondazioni sioniste rochefeller, soros e rotschild, il vaticano, washington dc, la city di londra, le massonerie varie di malta, di riga, e di altre contrade, obama e la merkel, tutti i mondialisti e gli atlantisti, i politici collusi col nuovo ordine mondiale, i loro servitori cantanti e attori, i giornalisti di sistema, e la gente morta di sonno, e chissà quante altre organizzazioni fetenti, ancora si stanno chiedendo come mai, nonostante i brogli e lo strapotere mediatico, la gente si stia risvegliando, come mai abbia capito la loro truffa planetaria.
Si stanno chiedendo come mai la gente usa lo strumento del voto, inventato da loro stessi, e della comunicazione, non più a loro esclusivo beneficio, finalmente a proprio favore.
Si staranno chiedendo come mai le genti britanniche, italiane, polacche, ungheresi, islandesi, forsanche quelle russe e cinesi,  e chissà quante altre, abbiano loro voltato le spalle, sputtanandoli in maniera netta e incontrovertibile.


venerdì 6 gennaio 2017

Sindrome di stoccolma

Sindrome di stoccolma, dipendenza, masochismo, mancanza di cultura, amore per chi ci indirizza, odio per chi cerca di percorrere la strada del risveglio collettivo in maniera comunicativa.
Il problema è proprio quello, è che ci piace venire indirizzati, che aborriamo prendere decisioni, capisco che navigare di bolina è un tantino più problematico che farci trascinare dal vento, ma se continuiamo così, non usciremo mai da questi infami paradigmi eggregorizzanti imposti dalle fetenzìe.
La gente, inconsciamente, asseconda tali paradigmi, li approva, e li mette in atto, "loro" non hanno bisogno di eserciti, c'è già la gente plagiata che ne fa le veci.

giovedì 5 gennaio 2017

Capisco

Posso capire chi è nato in una metropoli.


Ma probabilmente voi che siete nati in una grande metropoli, non riuscite a capire la serenità di chi è nato in campagna, o in piccolo borgo, senza tutte le vostre possibilità e comodità.

Metropoli abitate da persone fin troppo "programmate" ad attraversare la strada sulle strisce pedonali, ad impossessarsi di centomila numeretti "elimina fila", a considerare il tempo e l'orologio come due tiranni, convivere con la fretta.
Spendere la propria vita di lavoro, aspettando il sabato o le bene amate ferie annuali.


lunedì 2 gennaio 2017

Cogas e janas

La sardegna, come è risaputo, è un immenso santuario a cielo aperto.
La sua cultura ancestrale è restata immutata nel tempo, esattamente come le costruzioni possenti e solide che la contraddistinguono.
Sembra che il tempo, nella pace della ruralità della stragrande parte del suo territorio, abbia smesso di scorrere.
E così rinverdiscono i miti del passato, che visti dalle città "civilizzate" sembrano provenire da altri lidi.
Ma così non è, nelle campagne e nei paesini resistono ancora le antiche storie di cogas, janas, acabadoras, bruscias, resiste la pratica de sa mexina de s'ogu, de s'ogu puntu, de is frastimus setzius, resiste, in ultima analisi, la nostra sardità ancestrale, non inquinata da modernismi internettiani industriali e americaneggianti.