sabato 30 settembre 2017

Il vento

La brezza maligna soffia da est, ma in sardegna prende forza e si  trasforma in vento ancestrale di civiltà.
Lo stesso vento divino che si diffonde dappertutto, portando odori di mirto, spore di agave, e nuovi ideali. 
E odori del muschio attaccato ai nuraghi.

Noi siamo figli di madre sardegna, figli di vento e di onore, figli di juste vendette, e di forti amicizie.

La libertà corre nel vento, non si può estinguere, o ingabbiarla, corre veloce e si espande, va dove decide di andare.
Sardità ancestrale portata dal vento, fierezza falsamente scambiata per voglia di solitudine, l'onore non si riconosce con paradigmi digitali, con falsi consumi, e con fetenti domini culturali.
L'onore è pazienza scambiata spesso per subalternità.
noi siamo noi, siamo sardi, tutto è partito da qui, la nostra civiltà invidiata e copiata, ora disattesa, vilipesa e ironizzata.
Noi non siamo italiani, o europei, siamo i discendenti di chi ha generato tutte le civiltà.

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