mercoledì 13 settembre 2017

Una storia fantastica


Abitava, in contrada di sorres, un tizio conosciuto col nome di jolao l'antipatico.
Il cognome non era appiccicato a vanvera, era effettivamente antipatico all'eccesso, perchè qualunque azione compisse, cercava di discostarsi dai comportamenti comuni, e quasi i suoi coabitanti lo consideravano come una scheggia impazzita non in grado di omologarsi all'andazzo comune
Attraversava la strada lontano dalle strisce pedonali, evitava partiti e sindacati, dicono addirittura che non pagasse imposte.
Lui si giustificava dicendo che gli stati non hanno ragione di esistere, e perciò a loro niente è dovuto.
Conservava in uno scatolone una collezione di sanzioni non pagate, qualcuno a cui era simpatico, pochi in verità, dicevano che era uno spirito libero.

Andava dicendo in giro che le uniche leggi a cui si assoggettava volentieri erano le leggi naturali e quelle dei comportamenti onorevoli.
Si racconta che, strano a dirsi, pagasse regolarmente le utenze, ed è a proposito di una di queste utenze che voglio raccontarvi una storia fantasiosa.
Ogni due mesi pagava alla compagnia che gli forniva l'energia elettrica all'incirca 40/50 soddus.
Un bel giorno, o brutto, giudicate voi, gli recapitarono una busta con un importo molto superiore al doppio di quanto pagava abitualmente.
Naturalmente non pagò la bolletta, e nemmeno quella del bimestre successivo.

La compagnia elettrica, vedendo che voleva fare il furbo, gli diede un ultimatum: o paghi le due bollette, altrimenti ti stacchiamo la corrente.
Per i due mesi successivi jolao dovette sopportare la fornitura minima di una quantità di energia non sufficiente a far funzionare un grande elettrodomestico.
Ma non si arrese.
Gli venne staccata la corrente, e visse per molto tempo senza energia elettrica.

Ai lettori potrebbe sembrare che vivere senza energia elettrica sia una jattura insopportabile, ma jolao, con tutte le sue stranezze, o forse proprio per questo, sguazzava in quella situazione senza grossi problemi.
A lui, figlio di contadini abituati ad andare a letto al tramonto, e destarsi all'alba, quella situazione che ad altri può sembrare orrenda, non pesava granchè, andò avanti così per alcuni anni, era abituato, come potete ben immaginare, a non sottostare al alcuna ingiustizia.
Per un motivo che non sto a spiegarvi, ebbe bisogno di fornire di nuovo l'energia elettrica alla sua casa, e si informò se esistessero metodi per produrre in maniera autonoma l'energia necessaria.
Ma dato che sue misere tasche non erano in grado di affrontare le spese per un impianto autonomo, si interessò a cercare una altra compagnia elettrica, si mise in contatto con una di esse, per vedere di risolvere il dilemma.

Con sua grande sorpresa gli dissero che non aveva debiti con nessuno, e la corrente poteva essere riallacciata senza alcun onere.
Questa è una storia fantastica, ma non vi dirò mai se sia fantasiosa, oppure tutto quanto raccontato sia successo realmente.
Mi sembra però di poter dire che chi si assoggetta facilmente al sistema corrente, ha tutto da perdere, perchè soggetto a vessazioni sempre più pesanti, e chi lotta per i suoi giusti diritti, alla fine, pur con disagi e difficoltà, vince sempre.

Se tutti facessimo come jolao, non saremmo di certo in questo stato di sottomissione nel quale ci hanno costretto, in maniera indegna. 
Fino a quando non ce li tolgono, è evidente che abbiamo molti più diritti di quelli che la gente possa immaginare, siamo esseri umani, e non cittadini, come ci vorrebbero far credere.
Il diritto naturale è più potente di qualunque legge scritta dagli uomini, e la giustizia e la verità vincono sempre.
©marianoabis





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