domenica 29 ottobre 2017

Correvano gli anni dello scorpione

Nel corso dei primi anni della terza decade del ventunesimo secolo, la situazione planetaria era enormemente cambiata solo se raffrontata ad appena tre lustri prima.
Le fetenzìe avevano inferto alla popolazione duri colpi, la gente poteva usare solamente denaro elettronico privato di proprietà delle oligarchie, il lavoro era equiparabile alla schiavitù, le imposte erano onnipresenti e rilevantissime, la stragrande maggioranza della popolazione era microchippata, i governi non venivano più eletti, ma nominati, l'economia, seppur florida, (florida per i potenti) era in mano alle elite e alle multinazionali, veniva pagata a prezzi esorbitanti persino l'acqua.

Le società dei servizi, tutte in mano alle fetenzìe, avevano impoverito talmente tanto la gente, che essa non aveva risorse per portare avanti in maniera decente la propria vita.

Il pianeta era al collasso, e mentre le fetenzìe non variavano il loro stile di vita, fatto di lussi e dimostrazione di onnipotenza, la gente doveva rinunciare anche alle carni, troppo dispendiose da produrre, sostituite da una miriade di cibi proteici industriali, tra cui spiccavano per importanza la nuova frontiera della nutrizione che le oligarchie avevano pianificato per il futuro del popolino:  vermi e insetti.

Alcune persone, non potendo più vivere con le regole dettate dal sistema, giocoforza abbandonavano i centri abitati, e si stabilivano in campagna, dando vita a comunità completamente staccate dal sistema dominante.
Si nutrivano di frutta e verdura, e, appunto, vermi e insetti.

In sardegna si sa, non esistono insetti particolarmente velenosi, ma esiste una via campestre, in contrada di sorres, denominata "bia scraponi" , che tradotta dalla lingua sarda al dialetto italiano significa "la strada degli scorpioni".

Una comunità di sorrensi si stabilì proprio in quella zona, nutrendosi, oltre che di cibi vegetali, anche di formiche e scorpioni, specie particolarmente abbondanti in loco.
Bastò il tempo di solo una generazione, che crebbe in seno alla comunità una tipologia di esseri dalle caratteristiche completamente dissimili alle generazioni precedenti.
Erano dotati di una intelligenza esplosiva e di una mente velocissima, logica e determinata, forza fisica rilevantissima, ed erano immuni da ogni sorta di sedazione che le fetenzìe adottavano per zombizzare la popolazione.
La nuova popolazione così formatasi in zona scraponi, capiti i meccanismi che consentivano alle oligarchie di dominare così pesantemente il resto della popolazione, decise che era giunto il tempo di azzerare fisicamente la casta dominante.

Fu facile per loro scovare la maggior parte delle famiglie dominanti, perchè molte di esse avevano scelto di risiedere in sardegna, per via dei numerosi portali energetici e vibrazionali benefici, presenti nell'isola, dove si concentrano le più numerose testimonianze della civiltà che aveva generato tutte le altre.

Fatta piazza pulita delle elite che si erano stabilite in sardegna, passarono alla fase successiva, cioè dare il colpo di grazia alle restanti famiglie di fetenti, le cercarono in tutto il pianeta, le scovarono e le distrussero.
Il pianeta rinasceva così a nuova vita, ogni popolazione, ogni popolo, ogni nazione, spopolò le città, si trasferì in campagna, adottando stili di vita rurali e naturali, senza disperdere conquiste tecnologiche e scientifiche acquisite, abbandonò logiche petrolifere per indirizzare la ricerca su basi coerenti allo stile di vita al quale ogni umano dovrebbe ambire, fu abolita la moneta, si governava in maniera autonoma, non esistevano più deleghe e parlamenti, ma assemblee di esseri umani liberi, capaci di imprimere alle comunità così formate un indirizzo etico e naturale. 

Questa è una favola domenicale, ma attenzione, le fetenzìe stanno creando le condizioni di dominio assoluto, sta a noi capire le loro strategie, e intervenire con coraggio e determinazione perchè ciò non avvenga, farsi togliere le castagne dal fuoco da altri, è comodo e privo di rischi, ma se ciascuno di noi non diventa in prima persona il cambiamento auspicato, questo pianeta soccomberà per l'ignavia di molti.
:MARIANO-ABIS. 29 10 17

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